Scende ancora il prezzo delle case: è il momento di acquistare?
La debolezza del sistema finanziario spinge giustamente a volersi accertare della solidità dell’Istituto al quale ci si rivolge, anche quando si sta cercando un finanziamento atto a consentire l’acquisto di beni durevoli o immobili. E’ cresciuta di conseguenza la ricerca delle migliori proposte offerte dal settore, usando siti specializzati online come ad esempio migliori banche sicure Migliorcontocorrente.org, ma i problemi di fondo che si rilevano in alcune zone, come quella del foggiano sono essenzialmente due: un numero ancora basso di mutui erogati, che seppur crescenti sono ben al di sotto delle domande fatte; un mercato delle case che continua a scendere a livelli dai quali sarà davvero difficile poter prevedere una concreta ripresa nei prossimi 5 o 10 anni.
PREZZI IN DISCESA. In particolare secondo l’osservatorio di Immobiliare.it a Gennaio 2017 le case ad uso abitativo nella provincia di Foggia hanno toccato un nuovo punto di minimo arrivando ad un prezzo medio al metro quadrato di 1.239 euro. A Dicembre 2016 il prezzo medio era stato sempre di 1239 euro e si pensava di aver finalmente raggiunto una situazione di minimo per poter beneficiare di un’inversione di tendenza. Ed invece la situazione prosegue verso un lungo trend a ribasso. A Foggia città, nonostante lievi differenze di importo la situazione è pressoché identica con solo un centinaio di euro di differenza dovuto allo status di città di provincia.
LE LOCAZIONI. Stesso discorso anche per il mercato degli affitti che tra alti e bassi ancora non tornano a superare il valore medio massimo che nel caso della provincia era stato toccato a Agosto 2016 comunque con un valore inferiore ai 6 euro, mentre per Foggia città risale addirittura a settembre 2015 con un costo medio al metro quadrato di meno di 5,40 euro. Una situazione che potrebbe rendere effettivamente conveniente acquistare ora a prezzi al di sotto delle stime degli stessi esperti del settore, ma che considerate le difficoltà di reperimento dei capitali tramite accensione di un mutuo, rendono questo “frutto” ancora proibito per la maggioranza dei residenti.
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