180 milioni per mettere in sicurezza la SS16, il Sottosegretario ai Trasporti: "Governo impegnato per Foggia e il Sud" / L'INTERVISTA
L'intervento e le parole di Tullio Ferrante
Un passo in avanti per la sicurezza stradale sulla Strada Statale 16 “Adriatica”, nel tratto compreso tra San Severo e Foggia, uno dei più pericolosi della Capitanata, dove spesso accadono incidenti mortali. A testimoniarlo il sopralluogo tecnico nell'area di cantiere del sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Tullio Ferrante, e del commissario straordinario di governo e responsabile della Struttura Territoriale Puglia di Anas, Vincenzo Marzi, giunti a Foggia per fare il punto della situazione anche su altre opere infrastrutturali come i lavori che saranno realizzati su 4,5 chilometri della tangenziale Ovest di Foggia.
L’intervento sulla SS16, finanziato dal governo e coordinato da Anas, è atteso da tempo e prevede il potenziamento della sicurezza stradale, oltre all’ammodernamento delle corsie e l’adeguamento delle infrastrutture, garantendo così una maggiore sicurezza anche verso le arterie che portano al Gargano e ad altre mete fuori regione. “La presenza del sottosegretario Ferrante a Foggia è la conferma dell’attenzione che il Governo nazionale e Forza Italia stanno dimostrando per questo territorio”. Il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Dell'Erba ringrazia il sottosegretario al MIT Tullio Ferrante per aver voluto presiedere a Foggia alla consegna dei lavori del terzo lotto della tangenziale e per volersi rendere conto personalmente dello stato dei lavori sulla statale 16 e sul cantiere Rfi Termoli-Lesina.
“La Capitanata subisce un ritardo infrastrutturale di almeno vent’anni e che il Governo sta cercando di rimediare con interventi importanti già avviati ed altri in fase di approvazione. In questo i parlamentari e i rappresentanti di Forza Italia al Governo stanno mettendo il massimo impegno per dare risposte importanti e immediate a questa comunità”. L'intervista video a Tullio Ferrante.
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