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Vittoria ancora rimandata, il Foggia torna da Messina con un solo punto

Finisce 1-1, al gol di Russo risponde Turchetta

Il Foggia torna da Messina solo con un pareggio, raggiunto in rimonta, che lascia l'amaro in bocca per il costante possesso palla non concretizzato. Nella città dove Zeman allenò l'anno prima di sbarcare a Foggia – stagione 1988-89 – contribuendo a far emergere la classe di Totò Schillaci, la sua squadra è lontana dal suo credo, faticando a creare opportunità nitide da gol.

PRIMO TEMPO. Parte bene il Foggia e nei primi cinque minuti per due volte Curcio va vicino al gol. Al 3’ la sua conclusione dall’interno dell’area di rigore è deviata in angolo dal recupero affannoso della difesa sicilia. Sul corner di testa è bravo Levandowski a respingere. Il Foggia resta in avanti ma perde lo smalto dei primi minuti. Al 13’ finisce la partita di Martino infortunato, al suo posto Nicolao. I ritmi scendono ma è il Messina pian piano a prendere le redini della gara. Al 30’ il Foggia rischia la frittata. Il pallone arretrato di Sciacca per Alastra è preda di Adorante che anticipa il portiere e serve al centro in area di rigore Fofana. Girasole è pronto a soffiargli via il pallone prima che possa depositare in rete a porta vuota. Al 42’ è ancora Fofana in contropiede a spaventare il Foggia. Dopo settanta metri palla al piede il suo rasoterra di destro sfiora il palo. È il preludio al gol che arriva nel secondo dei minuti di recupero concessi dall’arbitro. Sempre Fofana scarica per Russo che entra in area di rigore e fulmina Alastra in uscita. All’intervallo è 1-0.

SECONDO TEMPO. Nessun cambio negli spogliatoi. Il primo squillo del Foggia arriva al 55’. Traversone di Nicolao, sponda di testa di Rocca e Curcio in mezza rovesciata dall’area piccola trova l’intervento strepitoso di Levandowski. Girandola di cambi nelle due squadre. Sono cinque quelli nelle fila del Messina che prova a coprirsi. Zeman cambia l’attacco: Turchetta e Vitali subentrano a Curcio e Ferrante. Al 66’ lancio di Rocca per Turchetta che rientra sul destro e crossa teso al centro. Si avventa Nicolao di testa ma il pallone termina alto. Al 72’, tuttavia, il Foggia pareggia. Nicolao di testa fa sponda per Vitali che scodella al centro. Turchetta colpisce di testa e batte Lewandowski. Il portiere peloritano si supera quattro minuti dopo sulla conclusione di Garofalo dal limite dell’area di rigore, poi riesce ad anticipare anche il tap in di Gallo. Il Messina si chiude a riccio in difesa e il Foggia è costantemente in attacco. Nelle occasioni in cui la squadra rossonera riesce a incunearsi in area è poco efficace e manca nelle conclusioni. Termina così 1-1. L’appuntamento con la vittoria che ormai manca da due mesi, è ancora rimandato.

FORMAZIONI. MESSINA (3-5-2) Lewandowski Trasciani, Fazzi, Celic, Carillo, Rizzo, Fofana (66’ Konate), Marginean (66’ Damian), Russo (60’ Simonetti), Adorante (54’ Piovaccari), Concalves (54’ Statella).

FOGGIA (4-3-3). Alastra – Martino (13’ Nicolao), Sciacca, Girasole, Rizzo – Garofalo, Di Paolantonio, Rocca (75’ Gallo) – Merola, Ferrante (62’ Vitali), Curcio (62’ Turchetta).

AMMONIZIONI. 22’ Adorante (M), 41’ Celic (M), 67’ Konate (M), 76’ Alastra (F), 89’ Piovaccari (M),

di Michele Gramazio


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