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Michaela Di Donna (FI) bacchetta Emiliano: "Sulle bombe non si specula, ma tu l'hai fatto"

La cognata di Landella si candiderà alle regionali

È pronta a “scendere in campo” alle regionali e la sua campagna elettorale è già partita. E così Michaela Di Donna, cognata del sindaco di Foggia, Franco Landella ed esponente di Forza Italia, comincia a battibeccare con il candidato presidente del centrosinistra.
'NON SPECULARE'. Lo fa su un terreno sul quale sia lei che il primo cittadino foggiano sono molto sensibili: l’emergenza criminalità. La Di Donna non ha apprezzato le parole di Michele Emiliano che, da assessore alla Legalità della giunta Miglio a San Severo, ha partecipato ieri al vertice in prefettura e ha chiesto di non speculare sulle bombe, ormai numerose nella città guidata dal presidente della Provincia.
LE 'CAMBIALI'. “Sull’emergenza criminalità Michele Emiliano soffre di memoria corta – tuona la Di Donna -. Chiede che sulle bombe non si speculi politicamente ma dimentica che è stato lui a farlo in occasione degli attentati dinamitardi a Foggia. Dopo l’escalation di ordigni a San Severo, l’assessore alla Legalità della Giunta Miglio dichiara infatti che su questa materia non si può speculare dal punto di vista politico. Ha ragione. Sono d’accordo con lui. Peccato che solo qualche mese fa, quando le bombe sono esplose a Foggia, Emiliano parlò di cambiali presentate dalla criminalità alla politica, peraltro senza fornire un solo elemento circostanziato per la sua denuncia, formulata evidentemente ad uso della propria campagna elettorale per le primarie del centrosinistra”.
L'INVITO. Un atteggiamento che la Di Donna definisce “grave ed irresponsabile” e rivolgendosi al “Caro Emiliano”, invita a non speculare sulla criminalità “per recuperare qualche consenso, dovunque questa alzi il tiro. Si sta invece uniti e la si combatte, schierandosi al fianco della gente perbene. Spero che in futuro dimostrerai più senso di responsabilità e maggiore rispetto nei confronti dei cittadini della Capitanata. Perché errare è umano, mentre perseverare è solo indice di una bassa speculazione politica”.

di Redazione 


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