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Millico si sente già leader: "Individualista io? Posso creare l'occasione in più saltando l'uomo"

E’ uno di quei calciatori su cui il Foggia punta maggiormente per la risalita in campionato. Vincenzo Millico è senza dubbio uno degli acquisti maggiormente quotati in questa rivoluzione di mercato di gennaio e sa che su di lui pesa una parte importante del reparto offensivo rossonero, modificato per cancellare l’opaca prestazione del girone d’andata. 

L’ANALISI. L’attaccante rossonero sembra aver già dimostrato di che pasta è fatto ed è pronto anche per la Turris, avversario del Foggia domenica pomeriggio fuori casa e a porte chiuse: “I bilanci per me non possono essere corrisposti se non ottengo nulla collettivamente - spiega Millico nella sua prima conferenza stampa allo Zaccheria - sto facendo di tutto per dimostrare che ho voglia di stare qui. Questa squadra è formata da giocatori ambiziosi che puntano a qualcosa di più della salvezza. Ce la stiamo mettendo tutta”. 

IL PROFILO. Quello tra Millico e il Foggia era un matrimonio annunciato. “Sono tanti anni che mi stavano cercando il Foggia, questa è una fase della mia carriera dove ho bisogno di sentirmi amato per cui sono contento di essere qui”. Il Foggia è atteso da tre gare fondamentali per la stagione: Turris, giovedì prossimo il Monopoli in casa e poi trasferta a Brindisi lunedì sera. Ma Millico mostra più di una sicurezza: “Le gare sono tutte importanti e noi dobbiamo essere sempre pronti. Cosa mi aspetto io? Io voglio vincere tutte le gare”. A chi lo accusa di essere un po’ troppo individualista, risponde in maniera chiara: “Se io sembro innamorato del pallone è perché la squadra riconosce un me un leader tecnico. Insisto con la palla perché so che saltando l’uomo posso creare l’occasione in più. Preferisco chi ha la personalità di giocare rispetto a chi si nasconde dietro la palla. Pregi e difetti li dà chi li deve dare, io faccio quello che mi chiede il mister e la squadra”. 

L’IMPEGNO. Per Millico l’aspetto centrale per crescere è la mentalità: “Dobbiamo avere la presunzione di essere forti, a volte la negatività del momento ti porta a subire - dice Millico -. Noi stiamo bene, ci stiamo conoscendo. La gara contro la Turris sarà molto difficile ma lavoriamo e non ci sono problemi”.

di Saracino Nicola


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