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Minacce, botte, sfregi e pedinamenti: due arresti a Foggia per violenza su donne

Aggressioni e stalking scoperti dalla Squadra mobile

La violenza sulle donne non si ferma. La Squadra mobile di Foggia ha infatti scoperto due brutte storie di aggressioni tra le mura domestiche e arrestato due foggiani.
IL PRIMO CASO: LE BOTTE E GLI SFREGI. Leonardo Francavilla, classe 1978, era ossessionato morbosamente dalla moglie sottoponendola a continue vessazioni quando la stessa si rifiutava di avere rapporti con lui e in alcuni casi le sfregiava il viso con degli stuzzicadenti, arrivando perfino a cercare di farla cadere dal balcone di casa. La donna, temendo per la propria incolumità e per quella dei figli (minorenni che assistevano alla violenza del padre), è ricorsa all’assistenza di un centro antiviolenza ed è stata ospitata in una struttura di accoglienza. Dopo le segnalazioni e le indagini, l'uomo è stato arrestato
MINACCIAVA LA EX. Stefano Pelullo, classe 1988, dopo la fine della relazione aveva iniziato a pedinare e minacciare la sua ex fidanzata. L’uomo, preso dalla gelosia morbosa controllava continuamente il cellulare e il profilo facebook della donna e si appostava nei luoghi frequentati dalla stessa. Inoltre, la donna era stata ricoverata in ospedale con una prognosi di 30 giorni dopo che l’uomo, essendosi introdotto nella sua abitazione l’aveva percossa e afferrata per capelli trascinandola per terra. Il 25enne è ora ai domiciliari.

di Redazione 


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