Dalle minacce ai carabinieri al “market della droga”: controlli ad alto impatto
Continuano i controlli “ad alto impatto” da parte dei Carabinieri, prevalentemente nei comuni di San Severo e Torremaggiore. Prevenzione, contrasto al traffico di stupefacenti e rispetto delle norme di circolazione stradale e delle norme anti Covid-19: questi gli obiettivi delle azioni messe in atto dai militari della Compagnia di San Severo.
MINACCE AI CARABINIERI. A Torremaggiore, non è mancato un episodio di resistenza nei confronti di una pattuglia di Carabinieri che aveva chiesto agli avventori di un ristorante di rispettare il distanziamento sociale e di spostare delle autovetture che intralciavano la circolazione. All’invito dei militari infatti, due fratelli, avventori del locale, si sono avvicinati agli stessi con fare minaccioso intimando loro di andarsene e non infastidirli; uno di questi addirittura strappava la documentazione di servizio dalle mani del capo pattuglia. A questo punto, considerato l’atteggiamento minaccioso e il rifiuto di fornire le proprie generalità, i militari si vedevano costretti a richiedere il supporto delle altre pattuglie in circuito e, all’esito dei controlli, i due fratelli venivano entrambi denuncianti per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e per il rifiuto di fornire le proprie generalità.
IL MARKET DELLA DROGA. All’alba di venerdì mattina, invece, i militari della Sezione Operativa coadiuvati da personale dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Puglia”, da una squadra del 11° Reggimento Carabinieri “Puglia” di Bari e da unità cinofile, hanno effettuato perquisizioni domiciliari, veicolari e personali in via Mario Carli di San Severo. Nel corso delle operazioni i Carabinieri scoprivano un locale, protetto da una porta blindata, adibito a vero e proprio market della droga. Sebbene i militari abbiano sfruttato l’effetto sorpresa e divelto facilmente la serratura, gli occupanti si liberavano di gran parte della droga scaricandola nel WC.
SEQUESTRO. Parte della stessa, poche decine di grammi di marijuana ed eroina, veniva comunque recuperata e sottoposta a sequestro unitamente a bilancini, al materiale per il confezionamento e ad oltre 1500 euro provento dell’attività di spaccio. I due pusher trovati all’interno del “covo”, uno di San Severo e l’altro di Torremaggiore, venivano successivamente dichiarati in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
PERQUISIZIONI. I Carabinieri estendevano poi le operazioni di polizia alle abitazioni dei predetti, scoprendo a casa del giovane di San Severo due panetti di hashish per un peso complessivo di circa 200 grammi. Gli arrestati, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Foggia, venivano condotti l’uno agli arresti domiciliari a Torremaggiore e l’altro presso la Casa Circondariale di Foggia in attesa del rito per direttissima, a seguito del quale vanivano sottoposti all’obbligo di dimora e ai domiciliari.
COCAINA A BORDO DELL’AUTO. Nella stessa giornata, sempre nella città di San Severo, veniva denunciato un giovane della Provincia di Foggia trovato a bordo della propria autovettura con un modico quantitativo di cocaina. Oltre alla denuncia per detenzione ai fini di spaccio, il giovane dovrà rispondere anche di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti che prevede la sospensione della patente di guida fino a due anni.
VIOLAZIONI NORME COVID. Nel corso del servizio di controllo del territorio venivano altresì redatti 3 verbali per violazione normativa Covid-19 nei confronti di altrettanti giovani trovati su pubblica via oltre l’orario del coprifuoco, controllate 320 persone a bordo di 207 veicoli elevate 18 contravvenzioni al CDS tra cui nove per guida con veicoli sprovvisti di assicurazione obbligatoria, sequestrando altresì un veicolo per conducente trovato alla guida in stato di ebbrezza alcolica.
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