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Il presidente dell'Ataf minacciato di morte

Landella: "Intimidazione vile, nostro lavoro va avanti"

 
Una busta contenente un proiettile e minacce di morte è stata fatta trovare sull’auto del presidente dell’Ataf, Raffaele Ferrantino. L’episodio raccapricciante segue quello ai danni del direttore della ex municipalizzata foggiana, Massimo di Cecca, a cui ignoti infransero il vetro posteriore della vettura.

LANDELLA "PIENA SOLIDARIETA'". Da Palazzo di Città giunge la piena solidarietà a Ferrantino “per il gesto vigliacco di cui è stato fatto oggetto. Un’intimidazione vile, che – afferma il sindaco Landella – io e l’Amministrazione condanniamo in modo fermo e deciso. Quello che ha colpito il presidente Ferrantino, al quale ribadisco e confermo la piena fiducia, è chiaramente un atto con finalità intimidatorie . Sono certo - dichiara il primo cittadino -  che gli organi inquirenti sapranno far luce su questa vicenda inquietante e preoccupante".

"NOSTRO LAVORO VA AVANTI". Al presidente Ferrantino, Landella rivolge l’invito “ad andare avanti sapendo di avere al suo fianco in modo convinto il sindaco di Foggia e l’intera Amministrazione comunale”. Il primo cittadino si rivolge poi a “chi probabilmente pensa di poter interferire con l’attività di Ataf SpA. Non saranno le minacce - afferma - a condizionare il lavoro che il Consiglio di Amministrazione della nostra azienda di trasporto urbano ed il suo presidente stanno portando avanti nell’interesse della città".

di Redazione 


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