Landella: "Intimidazione vile, nostro lavoro va avanti"
Una busta contenente un proiettile e minacce di morte è stata fatta trovare sull’auto del presidente dell’Ataf, Raffaele Ferrantino. L’episodio raccapricciante segue quello ai danni del direttore della ex municipalizzata foggiana, Massimo di Cecca,a cui ignoti infransero il vetro posteriore della vettura.
LANDELLA "PIENA SOLIDARIETA'". Da Palazzo di Città giunge la piena solidarietà a Ferrantino
“per il gesto vigliacco di cui è stato fatto oggetto. Un’intimidazione vile,
che – afferma il sindaco Landella – io e l’Amministrazione condanniamo in modo
fermo e deciso. Quello che ha colpito il presidente Ferrantino, al quale
ribadisco e confermo la piena fiducia, è chiaramente un atto con finalità
intimidatorie . Sono certo - dichiara il primo cittadino - che gli organi inquirenti sapranno far luce su
questa vicenda inquietante e preoccupante".
"NOSTRO LAVORO VA AVANTI". Al presidente Ferrantino, Landella rivolge l’invito “ad
andare avanti sapendo di avere al suo fianco in modo convinto il sindaco di
Foggia e l’intera Amministrazione comunale”. Il primo cittadino si rivolge poi a “chi
probabilmente pensa di poter interferire con l’attività di Ataf SpA. Non
saranno le minacce - afferma - a condizionare il lavoro che il Consiglio di
Amministrazione della nostra azienda di trasporto urbano ed il suo presidente
stanno portando avanti nell’interesse della città".
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.