Minaccia la ex-compagna al telefono, ma quando si presenta sotto casa sua trova i Carabinieri che lo arrestano
Una donna foggiana di 48 anni domenica scorsa ha denunciato ai Carabinieri quello che stava subendo da qualche tempo dal compagno 43enne lasciato qualche giorno alcuni giorni prima.
I MESSAGGI. L’uomo, non accettando molto probabilmente la fine della loro relazione sentimentale, avvenuta nel mese di ottobre dello scorso anno a causa di alcune divergenze caratteriali, aveva cominciato a mandare alla vittima numerosissimi messaggi vocali e di testo a carattere molesto finalizzati ad indurre la povera donna a riprendere il loro rapporto ormai giunto ai titoli di coda. Il giorno antecedente alla denuncia però la situazione è degenerata tanto che la donna si è vista anche minacciata di morte attraverso messaggi minatori e foto di un coltello, finalizzati proprio ad intimorirla.
LE MINACCE. L’uomo, inoltre, nel giorno in cui la donna si è rivolta ai Carabinieri per denunciare quanto stava subendo, comunicava alla vittima che presto sarebbe arrivato sotto casa sua - utilizzando un pullman di linea - con l’intenzione di farla scendere di casa fino ad arrivare a minacciarla ulteriormente. Nel corso della stesura della denuncia la donna non ha mancato di far notare ai Carabinieri di aver saputo, tramite i messaggi che lui stesso le stava mandando, che l’uomo si trovava nei pressi della sua abitazione, accanto alla sua autovettura, pronto ad aspettarla e a mettere in atto i suoi propositi criminosi. Immediato è stato l’intervento delle “gazzelle del 112” che, giunti nei pressi dell’abitazione della vittima, hanno avuto modo di constatare la presenza dell’uomo con fare guardingo.
L’ARRESTO. Per il 43enne non c’è stato scampo ed è scattato subito l’arresto. Al termine delle formalità di rito, come disposto dalla Procura della Repubblica di Foggia, lo stesso è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale. L’Autorità Giudiziaria in sede di udienza ha convalidato l’arresto disponendo per il 43enne la misura cautelaredel divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa nonché il divieto di comunicare con quest’ultima con qualsiasi mezzo.
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