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Minaccia l’ex convivente anche davanti ai Carabinieri: arrestato stalker seriale

Pedinamenti, inseguimenti in auto e insulti

Era già stato arrestato per minacce, ma dopo una breve tregua dovuta alla reclusione, ha continuato con lo stalking. Marcello Di Pietro, classe ’73, è stato arrestato dai Carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Lucera poiché ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori (stalking), minaccia ed ingiuria continuate ai danni della sua ex convivente.

IL PRIMO ARRESTO. La vittima, stanca delle continue vessazioni subite, nel maggio scorso si è rivolta ai Carabinieri della Stazione di Serracapriola per sporgere formale denuncia con la speranza di porre fine ai continui comportamenti violenti del compagno con il quale conviveva da 17 anni. I rapporti tra i due si erano da tempo deteriorati e la donna aveva deciso di troncare la relazione a causa del carattere litigioso e violento dell’uomo. Già tra il maggio e il luglio del 2012, Di Pietro era stato arrestao per un comportamento aggressivo nei confronti della donna con appostamenti, minacce, ingiurie, intimidazioni e aggressioni fisiche.

APPOSTAMENTI E INSULTI. Dopo l’arresto solo qualche mese di tregua e apparente calma; dal mese di aprile in poi numerosi sono stati gli episodi nei quali Di Pietro ha continuato ad avere un comportamento persecutorio nei confronti della vittima. Molteplici gli episodi nel corso dei quali la donna, dopo essere stata a lungo pedinata per le vie cittadine, è stata insultata ed apostrofata con epiteti volgari; continue le chiamate anonime ricevute sul cellulare tanto da costringerla a spegnerlo e numerosi gli appostamenti sotto casa.

"FARAI UNA BRUTTA FINE…". A ciò si aggiunga che lo stalker in più di un’occasione, aveva  minacciato di morte la ex convivente, dicendole che avrebbe fatto “…una brutta fine” e,  addirittura, al termine di un rocambolesco inseguimento con la macchina, le aveva tagliato bruscamente la strada costringendola al portarsi con la propria autovettura sul margine della carreggiata, quasi a coinvolgerla in un sinistro stradale.

NESSUNA PAURA NEPPURE COI CARABINIERI. Neanche in presenza dei Carabinieri Di Pietro ha mutato atteggiamento tanto da rivolgersi nei confronti della donna dicendole “Ti spacco la faccia….anche davanti ai Carabinieri, non ho paura di loro! ….”. Il comportamento di Di Pietro ha generato nella donna un perdurante e grave stato d’ansia e paura, dando vita ad un fondato timore per la sua incolumità costringendola a modificare le sue abitudini di vita. Le numerose risultanze messe in risalto dai Carabinieri diretti dalla Procura della Repubblica di Lucera hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di emettere a carico di Pietro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere in forza della quale l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Lucera.

di Redazione 


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