Minacciano acquirenti su Facebook: arrestati pusher, compravano droga a Foggia
Si rifornivano di droga - hascish, marijuana, ma anche cocaina e ketamina - nel Foggiano, per poi rivenderla nel Vulture e nel Potentino, in particolare a minorenni e molto spesso davanti alle scuole: tre persone sono finite in carcere, e per una sono stati disposti gli arresti domiciliari (con l'obbligo del braccialetto elettronico), nell'ambito di un'inchiesta della Procura della Repubblica di Potenza.
‘CANI SCIOLTI’. Le misure cautelari, eseguite dai Carabinieri, riguardano quattro giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni, senza collegamenti con i gruppi criminali dell'area: i quattro, infatti, agivano da "cani sciolti" e acquistavano la droga direttamente a Foggia, per poi rivenderla tra Avigliano e Potenza, e nel Vulture, utilizzando come base di spaccio le scuole e i locali pubblici frequentati dai giovani.
LA DENUNCIA. Le indagini sono partite dalla denuncia del fratello di uno degli acquirenti, minacciato attraverso la chat di Facebook da uno degli arrestati, che richiedeva il pagamento della droga comprata. "Abbiamo cercato di porre un freno - ha detto il Procuratore di Potenza, Luigi Gay - alle attività di spaccio dei gruppi criminali, ma restano ancora in piedi le 'reti' di ragazzi che pensavo di fare soldi facili con la vendita della droga".
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