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Minacciava mamma e fratelli: "Vi brucio vivi con la benzina", arrestato per maltrattamenti

Sputava nel piatto se non gli piaceva il cibo

Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia nei confronti dell’anziana madre, Raffaele Abbruzzese, classe 1965, arrestato dalla Squadra Mobile di Foggia.

I MALTRATTAMENTI. La donna aveva più volte denunciato il figlio per i comportamenti violenti ed aggressivi tenuti nei suoi confronti e verso i suoi fratelli con disabilità psichica. Abbruzzese trattava con spregio e freddezza i suoi familiari ed era arrivato anche a sputare nei piatti a tavola qualora il pranzo non fosse di suo gradimento. Inoltre, aveva minacciato di morte i familiari dichiarando di volerli bruciare vivi cospargendoli di benzina.

LA DENUNCIA. Numerosi sono stati gli interventi della polizia presso l’abitazione della vittima. Abbruzzese era solito recarsi di prima mattina presso l’abitazione della madre intimandole di aprire la porta e nonostante gli inviti ad allontanarsi colpiva la porta con dei pugni e calci facendo cedere la madre che, per paura di disturbare il vicinato, lo faceva entrare. La madre non ce l’ha fatta più e il 14 Gennaio lo ha denunciato perché i comportamenti del figlio stavano diventando sempre più violenti.
GIA’ NOTO ALLA POLIZIA. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per precedenti episodi di violenza. Nel 2010 era stato deferito perché autore dei danneggiamenti dei banner pubblicitari di una farmacia. Inoltre, era stato deferito per stalking nel 2008 e per atti osceni in luogo pubblico nel 1991. Abbruzzese era stato anche ricoverato presso il presidio psichiatrico con diagnosi di disturbo schizoide della personalità.
INDIFFERENZA SOCIALE. “Il contesto ha spinto la donna a denunciare – ha commentato Giuseppe Annicchiarico, dirigente squadra mobile –  perché nessuno l’aiutava. C’è un’indifferenza istituzionale ma anche sociale”.

di Redazione 


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