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Minima Naturalia, al Museo di Storia Naturale una mostra sui microcosmi vegetali urbani

L’iniziativa rientra nel Festival di scienza di Foggia

Minima Naturalia: viaggio visivo nel micro garden è il titolo della mostra che sarà inaugurata martedì 25 febbraio 2025, alle ore 17.30, al Museo di Storia Naturale di Foggia, in viale Giuseppe Di Vittorio, 31. L’iniziativa rientra nel Festival di scienza di Foggia, in programma da sabato 22  febbraio fino all’8 marzo.

LA MOSTRA. Curata dal naturalista Vincenzo Rizzi, l’esposizione presenterà una selezione di microcosmi vegetali che nascono spontaneamente negli interstizi urbani. In particolare, la mostra propone una serie di installazioni che racchiudono queste forme di vita in variegate ampolle. Le opere in esposizione attingono all'esperienza del curatore, che si fonda sui principi del maestro giapponese Takashi Amano, noto per aver introdotto i concetti del giardinaggio zen giapponese in acquariofilia. L’armonia e l’estetica dei giardini zen è dunque riproposta anche nella creazione dei micro giardini urbani. Questi micro giardini, simili agli acquari naturali di Amano, rappresentano ecosistemi in miniatura dove piante e piccoli organismi coesistono in equilibrio. Attraverso l'osservazione attenta delle macchie di verde che spuntano tra le crepe dei marciapiedi o nelle fessure dell'asfalto, il curatore della mostra invita il pubblico a riscoprire la bellezza nascosta e la resilienza della natura.

L'ISPIRAZIONE. La mostra offre anche uno spunto di riflessione sulla capacità della vita di prosperare negli ambienti più ostili. Il curatore si è ispirato alla filosofia di William Least Heat-Moon espressa nel suo libro Prateria in cui il pezzo di terra è elevato a poema epico, testo sacro, canzoniere d’amore.
L’invito al pubblico, dunque, è quello della contemplazione e del rispetto anche delle più piccole manifestazioni della natura in città.
In un'epoca in cui l'urbanizzazione tende a soffocare la natura, "Minima Naturalia" rappresenta un richiamo alla consapevolezza ecologica e alla riscoperta del legame profondo tra uomo e ambiente. Una sollecitazione a guardare oltre la superficie e a riconoscere la bellezza e il valore intrinseco di ogni forma di vita, per quanto piccola possa sembrare.

L'INAUGURAZIONE. Grazie alla collaborazione con il Centro Studi Naturalistici e il WWF, nel corso dell’inaugurazione sarà possibile anche ascoltare il linguaggio nascosto dei vegetali. I segnali elettrici emessi dalle piante, infatti, saranno trasformati in suoni udibili tramite dispositivi chiamati "Plants Play". Si tratta di apparecchi che rilevano le variazioni elettriche all'interno delle piante tramite due elettrodi posizionati sulle foglie. Le variazioni elettriche vengono convertite in note musicali, trasmesse in tempo reale a uno smartphone tramite bluetooth. La mostra è visitabile fino al 15 marzo 2025, tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

di Redazione 


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