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Dal Ministero dell’Interno un finanziamento di 170 mila euro per la Fondazione Antiusura Buon Samaritano

Il Ministero dell’Interno ha inteso premiare il progetto redatto dalla Fondazione Buon Samaritano finalizzato alla prevenzione ed al contrasto dei fenomeni di racket ed usura con un finanziamento di 170 mila euro.

L’ANALISI E LA CAMPAGNA. Il progetto fa parte del PON Legalità FESR FSE 2014/2020 ed è stato presentato con la collaborazione di Daniela Eronia. Il progetto prevede, in sintesi, un’analisi preventiva della situazione emergenziale in cui versa la Capitanata, cui farà seguito una campagna di sensibilizzazione, prevenzione ed educazione finanziaria ed una serie di azioni a sostegno delle vittime dei reati di usura ed estorsione, compreso un percorso di accompagnamento alla denuncia.

I PARTNER. L’iniziativa è stata attivata con il partenariato di Confindustria Foggia, che collaborerà alla sua attuazione con il coinvolgimento del suo organismo, l’Osservatorio sulla Legalità, presieduto dal dott. Massimo Lucianetti, magistrato di grande esperienza, già procuratore generale di corte di appello.

25 ANNI DI LAVORO. Il finanziamento concesso – scrive il presidente Pippo Cavaliere - è motivo di grande soddisfazione per i volontari per un duplice ordine di motivi. Il primo perché viene riconosciuta l’azione che la Fondazione sta portando avanti da ben 25 anni per contrastare il fenomeno criminale, assistendo le vittime di usura, presentandosi sistematicamente nelle aule di tribunale come parte civile nei procedimenti penali, concedendo prestiti per oltre 14 milioni di euro alle famiglie in difficoltà economica al fine di prevenire il ricorso all’usura.

LO STATO PRESENTE. L’altra motivo di soddisfazione  - continua la nota -  sta nell’attenzione che lo Stato ha rivolto alla Provincia di Foggia, in cui la criminalità non demorde ed è alla costante ricerca di un “consenso sociale” propagando un “welfare mafioso di prossimità” in un contesto caratterizzato dalla grave emergenza epidemiologica, proponendo “aiuti” in alternativa a quelli offerti dallo Stato.

di Redazione 


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