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NESSUN INTERVENTO ISTITUZIONALE. “I dati ufficiali – spiega Miranda - affermano che sono il quarto candidato più suffragato della città capoluogo, dove ho ottenuto quasi gli stessi voti di un assessore regionale, mentre su base provinciale ho conseguito più preferenze di ex sindaci ed ex assessori, sindacalisti ed ex parlamentari. Sono quindi soddisfatto di un risultato complessivo molto buono, raggiunto senza l’intervento e il contributo di rappresentanti istituzionali. Circostanza che non costituisce un demerito – sia ben chiaro – ma di certo il contributo di consiglieri e assessori in carica mi avrebbe permesso di conseguire un risultato più robusto. Improponibile il confronto con le elezioni comunali dello scorso anno, disputate con altri obiettivi e con altro spirito, in un contesto politico diverso”.
IL CONSENSO. L’obiettivo, però, non è stato raggiunto. “Ho giocato una partita difficile sperando – sarebbe ipocrita negarlo – di riportare una vittoria. Ma un obiettivo – ribadisce Miranda - è stato però raggiunto: ho consolidato il mio consenso nel capoluogo, e ne ho acquisito altro in provincia. Dal punto di vista politico, infine, il mio risultato ha contribuito, insieme a quello di tutti gli altri candidati di questa tornata elettorale regionale, a confermare Forza Italia primo partito della Città capoluogo. Doverosi e sinceri i complimenti al consigliere rieletto Giandiego Gatta e alla candidata Michaela Di Donna, con i quali – conclude - condivido l’impegno a dare una forte rappresentanza ai moderati foggiani”.
Miranda analizza il voto: “Ho preso quasi 5 mila voti: sono tutti miei, senza aiuto di rappresentanti istituzionali”
“L’aver sfiorato le cinquemila preferenze è un risultato lusinghiero, insufficiente per l’elezione al Consiglio Regionale, ma costituisce una base solida per un progetto politico responsabile e di lunga durata, che è appena agli inizi”. Il presidente del Consiglio comunale di Foggia, Luigi Miranda, candidato con Forza Italia si considera sostanzialmente sconfitto ‘a metà’. Non siederà a via Capruzzi, ma vede il bicchiere mezzo pieno.
NESSUN INTERVENTO ISTITUZIONALE. “I dati ufficiali – spiega Miranda - affermano che sono il quarto candidato più suffragato della città capoluogo, dove ho ottenuto quasi gli stessi voti di un assessore regionale, mentre su base provinciale ho conseguito più preferenze di ex sindaci ed ex assessori, sindacalisti ed ex parlamentari. Sono quindi soddisfatto di un risultato complessivo molto buono, raggiunto senza l’intervento e il contributo di rappresentanti istituzionali. Circostanza che non costituisce un demerito – sia ben chiaro – ma di certo il contributo di consiglieri e assessori in carica mi avrebbe permesso di conseguire un risultato più robusto. Improponibile il confronto con le elezioni comunali dello scorso anno, disputate con altri obiettivi e con altro spirito, in un contesto politico diverso”.
IL CONSENSO. L’obiettivo, però, non è stato raggiunto. “Ho giocato una partita difficile sperando – sarebbe ipocrita negarlo – di riportare una vittoria. Ma un obiettivo – ribadisce Miranda - è stato però raggiunto: ho consolidato il mio consenso nel capoluogo, e ne ho acquisito altro in provincia. Dal punto di vista politico, infine, il mio risultato ha contribuito, insieme a quello di tutti gli altri candidati di questa tornata elettorale regionale, a confermare Forza Italia primo partito della Città capoluogo. Doverosi e sinceri i complimenti al consigliere rieletto Giandiego Gatta e alla candidata Michaela Di Donna, con i quali – conclude - condivido l’impegno a dare una forte rappresentanza ai moderati foggiani”.
di Redazione
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