Il discorso coraggioso dello studente Mirko Bruno davanti a Mattarella: “La feccia della mafia fa breccia nei giovani privi di sogni”
“In un territorio come il nostro, in cui la povertà economica è spesso causa e conseguenza di povertà educativa, in modo silenzioso e quasi invisibile un minore viene lasciato solo, arrendevole rispetto ai propri sogni e alle proprie passioni. Ed è qui che ne giova il più grande cancro di questa terra: la criminalità organizzata. Ne giova tutta quella feccia che, quotidianamente, tra le vie di questa città, accoglie all’interno giovani privi di sogni, passioni, desideri”.
IL DISCORSO. L'intervento del presidente del consiglio degli studenti, Mirko Bruno, è stato tra quelli più incisivi della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2021/22 dell'Università di Foggia. Le parole dello studente di giurisprudenza hanno scosso gli ascoltatori e sono arrivate dritto al punto. Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha mostrato apprezzamento e ne ha preso spunto per le sue considerazioni finali.
UNA PENNA AL POSTO DI UNA PISTOLA. Mirko Bruno ha rivolto un appello affinché la formazione sia strumento di riscatto per i giovani del territorio. “Quando si dice che la bellezza salverà il mondo” ha affermato “si fa riferimento a questo: a giovani che scelgono di perseguire le proprie ambizioni, che scoprono i propri talenti e quale impronta voler lasciare nel mondo; giovani con cuori direzionati al futuro, che sentono di esistere e di essere parte di una comunità. Ed impugnare una penna, un pennello o un violino al posto di una pistola” ha esortato “non è retorica: è l’atto di coraggio più poetico che ci sia; è ciò che genera un rifiuto, un ‘no’ convinto e imperituro”. “Purtroppo” ha proseguito il laureando in giurisprudenza, “sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti ed aspirazioni, per qualcuno, non è ancora possibile. Quando a un uomo è negato
il diritto di vivere la vita in cui crede, questi non ha altra scelta che diventare un fuorilegge”, ha ricordato, citando l'autobiografia di Nelson Mandela.
LA SFIDA. Si è quindi rivolto ai colleghi studenti. “Ebbene, la più grande sfida della nostra
generazione sarà non smettere mai di vivere seguendo il nostro credo, anche quando sembrerà più
faticoso, anche quando sembrerà più sconveniente. Non tiriamoci indietro. Abbiate la forza di provare e di fallire. Questa cultura del fallimento deve essere demistificata: sbagliare è costruttivo, è alla base della conoscenza e di tutte le più grandi vittorie, è ciò che rende grandi gli uomini colmi di perseveranza. Ricordiamoci, come dice lo scrittore Paulo Coelho, “soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.