Tocca al tecnico del Messina Cinelli presentarsi per primo in sala stampa: “La storia e la classifica dicono che ci sono tante cose che non vanno. Abbiamo fatto bene il primo tempo ma nel secondo ci siamo fatti schiacciare dal Foggia. La cosa che si evidenzia di più è che non riusciamo a concretizzare. Non abbiamo problemi societari, la squadra si allena bene e dobbiamo cercare nell’impresa di salvarci lanciando magari qualche giovane. Come si esce da questa situazione? Dobbiamo cercare di migliorare, cercando di esaltare le qualità dei ragazzi. E’ una squadra che ha tanti limiti ma dobbiamo andare oltre cercando da qui a Natale di fare più punti possibili”.
L’ANALISI DEL MISTER. Soddisfatto ma non troppo mister Gallo: “Primo tempo inguardabile, ai ragazzi ho detto che nel secondo tempo dovevamo cominciare a giocare altrimenti avremmo perso sicuramente. La mia idea nella difesa a 4 su questa squadra non cambia però i ragazzi hanno interpretato bene anche i cambi tattici, mi piacerebbe lavorarci, ma serve tempo. Non sempre i ragazzi sono liberi nella testa, dall’altra parte però ho ribadito loro che si gioca sui 90 minuti. I tifosi sono stati fantastici dall’inizio alla fine. Peralta con Vuthaj e Ogunseye? Sono contento che si sia mosso bene tra le linee ma questo momento ci sono capisaldi. I fischi a Vuthaj? L’attaccante è un ruolo strano, ci sono momenti in cui magari non segni però lavori per la squadra. Se però ti fischiano devi accettarlo e portarlo a casa, smaltendolo in fretta. Sono certo che arriveranno anche i gol dei nostri centravanti”.
L’UOMO PARTITA. A decidere la gara nel Foggia è stato Davide Petermann, fresco di premio come miglior centrocampista di serie C nella scorsa stagione: “Il rigore è stato calciato male, volevo ripetere il tiro con l’Avellino ma ho sbagliato. Il calcio d’angolo è stato uno schema che proviamo spesso, ho cercato a tutti i costi il goal. Non abbiamo iniziato bene il primo tempo, loro hanno avuto il merito di fare più di noi. Ci siamo detti che dovevamo vincere in tutti i modi, abbiamo cambiato atteggiamento. Quello che accade fuori lo avvertiamo, purtroppo siamo un po' abituati. Per me non esiste piazza migliore di fare calcio di Foggia, spero che per la squadra e la città si risolva tutto. Non guardiamo la classifica, ora pensiamo alla gara contro il Giugliano e poi vedremo dove arrivare. La strada è ancora lunga. Puntiamo sulla coppa ma anche a fare un campionato di livello”.