Il 24 agosto le Segreterie Territoriali Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl di Foggia hanno chiesto un incontro al Prefetto di Foggia, al Governatore della Regione Puglia, al Sindaco di Foggia e ai rappresentanti regionali pugliesi delle associazioni datoriali AIOP e ARIS per illustrare le ragioni della protesta dei lavoratori della sanità privata.
RINNOVO ATTESO DA 14 ANNI. "I lavoratori - scrivono in una nota i sindacati - si sono visti negare la sottoscrizione definitiva della ipotesi di rinnovo contrattuale del 10 giugno, raggiunta dopo una estenuante trattativa che ha visto anche il coinvolgimento della Conferenza Stato Regioni e Governo, assumendosi questi ultimi il 50% del costo del rinnovo contrattuale attraverso l’incremento delle tariffe offerte con le più ampie garanzie.
Tutto questo non è bastato. Con una irresponsabile e immotivata marcia indietro AIOP e ARIS hanno spezzato il diritto dei lavoratori a vedersi riconosciuto un rinnovo contrattuale che manca da 14 lunghi anni, Anni in cui questi signori hanno fatto profitto sulla pelle dei lavoratori, i quali non hanno mancato di assicurare comunque e sempre le loro prestazioni alla utenza, in special modo in questo periodo pandemico”.
SENSIBILIZZARE L'OPINIONE PUBBLICA. “Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, insieme ai lavoratori del settore - prosegue il comunicato - sono pronti a fare tutto ciò che sarà necessario per inchiodare AIOP e ARIS alle loro responsabilità e al loro dovere morale nei confronti dei lavoratori. Queste iniziative territoriali hanno lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul comportamento scellerato di chi crede che i bisogni di salute dell’utenza sono un mezzo per fare profitto alle spalle dei lavoratori, in preparazione anche alla grande mobilitazione in programma prevista a livello nazionale per il prossimo mese di settembre”.