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Mongelli, 20 giorni per ritirare le dimissioni

Trascorso il termine, il Comune Foggia nelle mani del Commissario Prefettizio

Venti giorni di tempo per ritirare le dimissioni. Dopodiché il Comune di Foggia finirà nelle mani del commissario prefettizio che avrà il compito di amministrare l’ente fino all’elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco. Elezioni amministrative che con molta probabilità si svolgeranno nella primavera 2013. Un altro duro colpo per Foggia, perché si prospetta una nuova paralisi amministrativa che rischia di contribuire a rallentare o bloccare del tutto la città. Queste le ipotesi più immediate se il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, non ritirerà entro il termine dei venti giorni previsto dalla Legge, le dimissioni formalizzate nella tarda mattina di oggi. Giorni in cui Giunta e Consiglio hanno solo poteri di ordinaria amministrazione. Giorni in cui tutte le parti sociali, istituzionali e politiche del centro-sinistra (o del buongoverno) sono chiamate ad un senso di responsabilità e di condivisione dei problemi, facendo sentire il loro appoggio al primo cittadino, che probabilmente più che dagli attacchi esterni è stato costretto in questi tre anni a doversi difendere dagli attacchi interni alla propria maggioranza. 

LA LEGGE – L’articolo 53 del Testo Unico degli Enti Locali, comunque, parla chiaro: “Le dimissioni presentate dal sindaco o dal presidente della provincia diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al consiglio. In tal caso si procede allo scioglimento del rispettivo consiglio, con contestuale nomina di un commissario. Lo scioglimento del consiglio comunale o provinciale determina in ogni caso la decadenza del sindaco o del presidente della provincia nonché delle rispettive giunte”.

IL COMMISSARIO PREFETTIZIO - Trascorso questo periodo, quindi, inizia la procedura di scioglimento del Consiglio comunale e cessano tutte le cariche politiche, gli articoli 90 e 110 che interessano gli uffici di supporto all’Amministrazione e gli incarichi a contratto. L’avvio della procedura spetta al Prefetto di Foggia che nomina un Commissario, detto prefettizio, fino alla conclusione del procedimento di scioglimento che termina con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’Interno, entro 90 giorni. Durante questi tre mesi, sempre con decreto del presidente della Repubblica, viene nominato un commissario straordinario, i cui poteri sono identici a quelli, sommati, del Consiglio, della Giunta e del sindaco.

di Redazione 


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