Continua la partita per le candidature alle primarie del centrosinistra che si terranno il prossimo 9 marzo. A scendere in campo è anche Gianni Mongelli che si ripresenta alla cittadinanza a ‘carte scoperte’.
LA RICANDIDATURA. “Sento il dovere e il bisogno di scusami con la cittadinanza – ha dichiarato Mongelli – per non aver comunicato con loro in modo efficace”. Così ha esordito Mongelli nella presentazione della sua candidatura alle prossime primarie. “Questa è stata una scelta voluta e non dovuta – ha spiegato Mongelli – non tutti gli amministratori accettano un confronto netto e sincero già prima delle lezioni”.
A CARTE SCOPERTE. “Da rappresentante della coalizione gioco a carte scoperte – ha proseguito Mongelli – con i miei sostenitori ma ancor più con i miei concorrenti. Sono stato il primo a volere le primarie di coalizione perché penso che il confronto è la cosa più democratica che ci possa essere. Sono fiero del lavoro fatto per la città, fiero del lavoro amministrativo svolto, impegnato pubblicamente a realizzare il progetto politico del centrosinistra”.
UNA CITTA’ IN COMA. “Abbiamo ereditato una città in coma e senza speranze. – ha continuato Mongelli – Ma siamo riusciti a salvare il Comune dal dissesto, dalle infiltrazioni mafiose e dalle ruberie. Inoltre, abbiamo anche fatto uscire i gruppi di potere da Palazzo di Città. Certamente avrei potuto fare scelte politicamente più comode, come chiedere posti di potere in cambio del ritiro della mia candidatura, ma fare il sindaco è l’esperienza più bella e utile della mia vita, e lo farò finché i foggiani lo vorranno”.