Mongelli promette ma non mantiene: Gino Lisa, niente piano di rischio in Consiglio
Al forum pubblico aveva assicurato: "Entro 15 giorni"
“Entro quindici giorni porteremo il piano di rischi per l’allungamento del Gino Lisa in consiglio comunale. E poi voglio vedere chi si prende la responsabilità di non votarlo”. Firmato: Gianni Mongelli. Addì 6 giugno, auditorium Amgas, Foggia.
IL FORUM PUBBLICO. Così parlava, due settimane fa durante il forum pubblico, il titolare della poltrona di Palazzo di Città, rispondendo alle incalzanti domande di Maria Luisa D’Ippolito, per l’occasione rappresentante del gruppo “Basta chiacchiere...Aeroporto”. I quindici giorni scadono oggi ma del piano di rischio per lo scalo foggiano, ieri nell’aula consiliare non se n’è accennato minimamente.
LA BEFFA DELL'ENAC. E non sarebbe stato possibile il contrario, del resto, vista la doccia fredda calata dall’alto, anzi da Roma, solo qualche giorno dopo il forum pubblico. A congelare tutte le ambizioni del sindaco e dell’assessore Marasco, era stata l’Enac, con il suo aut aut: “o mandate una integrazione o il piano di rischio così è irricevibile”, era stato il senso del messaggio dell’ente nazionale dell’aviazione civile.
DAI 100 GIORNI DI PIEMONTESE AI 15 DI MONGELLI...Nonostante le rassicurazioni di Marasco – “In 48 ore risolviamo tutto” – resta l’ennesima promessa non mantenuta. Sarà sicuramente un intoppo burocratico da Roma – come i tanti bastoni tra le ruote che da Bari hanno ostacolato un iter più semplice per il potenziamento dello scalo foggiano – ma quello che non si può ancora tollerare supinamente sono gli annunci di promesse e scadenze, poi puntualmente disattese. Eppure nessuno ha costretto Mongelli a fare un proclama e dare una scadenza così vicina, pur non avendo già acquisito – ma dandolo per scontato – l’ok dall’Enac . E sì che la lezione dei “cento giorni” di Piemontese avrebbe dovuto insegnare qualcosa. E invece no: ora sono quindici giorni a risultare indigesti all’amministrazione comunale.
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