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IL CACIOCAVALLO. Il formaggio color oro, divenuto nel corso degli anni un must nei taglieri monteleonesi, viene prodotto con latte intero di vacca ottenuto dalle due mungiture giornaliere. La particolarità della sagra risiede tutta nella genuinità del prodotto. L’unicità del prodotto si deve all’alimentazione del bestiame a base di essenze mediterranee, alla stagionatura e alla bravura dei maestri caseari. Ad accompagnare lu’cascavall, uno dei piatti tipici del piccolo centro del subappennino saranno ancora una volta cicatiell’ e acc’.
L’EVENTO. La degustazione del re della tavola monteleonese sarà accompagnata dal vino e dalla musicadi Toto Toralbo e Lina Janara.L’evento gastronomico è organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la locale associazione turistica “Pro Loco Monteleone”.
IL LUOGO. La sagra si svolge nell’incantevole scenario di Piazza Municipio. L’obelisco del ‘500, il murale in onore delle rivoltose, i portali in pietra, il Monumento ai Caduti del 1926 fanno da cornice all’evento e pongono in evidenza la bravura secolare dei maestri scalpellini di Monteleone. Dal belvedere della villa comunale si potranno ammirare le ombre non lontane del Sannio, dell'Appennino Abruzzese, delle Montagne del Matese, del Subappennino Dauno e il paesaggio collinare dell'Alta Irpinia. E’ possibile ossigenarsi, rigenerarsi e rinfrescarsi, percorrendo solo qualche chilometro, nell’area picnic di Bosco Selvamala, la selva dove fu promulgata nel lontano 1142 da Ruggero II il normanno, la prima costituzione scritta che ha regolato la vita del Mezzogiorno d’Italia per ben sette secoli.
A Monteleone di Puglia torna la Sagra del Caciocavallo, Cicatiell’ e Acc’
Il 13 agosto ogni anno a Monteleone di Puglia prende vita la tradizionale sagra del caciocavallo, cicatiell’ e acc’. La sagra, che torna dopo due anni di pausa per via del Covid, intende valorizzare dei prodotti tipici locali e di antiche tradizioni di un territorio.
IL CACIOCAVALLO. Il formaggio color oro, divenuto nel corso degli anni un must nei taglieri monteleonesi, viene prodotto con latte intero di vacca ottenuto dalle due mungiture giornaliere. La particolarità della sagra risiede tutta nella genuinità del prodotto. L’unicità del prodotto si deve all’alimentazione del bestiame a base di essenze mediterranee, alla stagionatura e alla bravura dei maestri caseari. Ad accompagnare lu’cascavall, uno dei piatti tipici del piccolo centro del subappennino saranno ancora una volta cicatiell’ e acc’.
L’EVENTO. La degustazione del re della tavola monteleonese sarà accompagnata dal vino e dalla musicadi Toto Toralbo e Lina Janara.L’evento gastronomico è organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la locale associazione turistica “Pro Loco Monteleone”.
IL LUOGO. La sagra si svolge nell’incantevole scenario di Piazza Municipio. L’obelisco del ‘500, il murale in onore delle rivoltose, i portali in pietra, il Monumento ai Caduti del 1926 fanno da cornice all’evento e pongono in evidenza la bravura secolare dei maestri scalpellini di Monteleone. Dal belvedere della villa comunale si potranno ammirare le ombre non lontane del Sannio, dell'Appennino Abruzzese, delle Montagne del Matese, del Subappennino Dauno e il paesaggio collinare dell'Alta Irpinia. E’ possibile ossigenarsi, rigenerarsi e rinfrescarsi, percorrendo solo qualche chilometro, nell’area picnic di Bosco Selvamala, la selva dove fu promulgata nel lontano 1142 da Ruggero II il normanno, la prima costituzione scritta che ha regolato la vita del Mezzogiorno d’Italia per ben sette secoli.
di Redazione
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