Monte Cornacchia, incendio domato con l’aiuto dei canadair: circa 100 ettari in fumo
È servito l’intervento dei canadair per spegnere definitivamente l’incendio che ha interessato il versante tra Biccari e Faeto del Monte Cornacchia.
L’INCENDIO. Le fiamme hanno solo sfiorato il rifugio posto in cima, sul tetto più alto della Puglia a 1152 metri. Tutto intorno, tuttavia, solo cenere e fumo. “Tanti, troppi ettari distrutti” – ha scritto su Facebook il sindaco di Biccari, Gianfilippo Mignogna che ha ringraziato l’impegno dei Vigili del Fuoco, dell’Arif e degli operatori del Radio Club Biccari.
I DANNI. Secondo le prime stime, l’incendio ha interessato circa 100 ettari. Il vento forte ha reso difficoltose le operazioni di soccorso. Intanto sono partite le indagini per comprendere se le fiamme sono di origine dolosa. Dal sindaco Mignogna prima un’esortazione: “La ferita è enorme ma sono certo che i paesi di Monte Cornacchia continueranno a valorizzare i loro boschi e a custodire il rifugio del punto più alto della Puglia” poi una denuncia: “Spero che quanto successo aiuti a far capire a Governo e Regione che devono aiutare i nostri piccoli Comuni. Bisogna tornare a dare ai comuni montani uomini, risorse e mezzi per presidiare i territori, gestire i boschi e fare prevenzione, come si faceva un tempo”.
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