Monti Dauni senza internet veloce: "Noi, sempre più isolati"
Telefoni cellulari impossibilitati a effettuare o ricevere chiamate per assenza di segnale, messaggistica inaccessibile e connessione internet pari a zero. Una situazione quasi paradossale nel 2019, ma che accomuna moltissime realtà montane: lo sa bene l'Uncem, che ha prolungato sino al prossimo 30 settembre la possibilità per tutti i cittadini e tutti gli enti locali di inviare le proprie segnalazioni relative alle aree del Paese in cui, ad oggi, è presente tale disservizio. Per farlo, è sufficiente indirizzare una mail a uncem.nazionale@uncem.net, indicando borgate, toponimi di luoghi, frazioni, strade, coordinate geografiche. I disagi non risparmiano nemmeno l’area dei Monti Dauni dove la connessione internet è scarsa e dove la fibra resta un sogno. Da Celenza Valfortore a Rocchetta Sant'Antonio ci sono molte zone d’ombra, e dove il segnale arriva è debole. La situazione peggiora nelle zone rurali e sulle strade che collegano i 29 comuni dei Monti Dauni.
LA RICHIESTA. Il GAL Meridaunia e il Coordinamento Area Interna Monti Dauni chiederanno di investire attraverso i fondi europei per potenziare i ripetitori della telefonia mobile e di completare al più presto possibile l’installazione della banda ultra larga. “E’ più importante avere una linea internet veloce nei piccoli comuni che nelle città – afferma Alberto Casoria, presidente del GAL Meridaunia. Già i nostri borghi vivono nell’isolamento, se poi li lasciamo senza internet significa ammazzarli definitivamente”.
LA FIBRA. “L’assenza della rete è una grande emergenza per i territori rurali e montani dell’appennino dauno – ha sottolineato il coordinatore della SNAI (Strategie Aree Interne Monti Dauni), Michele Dedda - e per questo motivo l’infrastrutturazione in fibra ottica è decisiva per il rilancio dei nostri comuni”.
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