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Moto crossover: caratteristiche e specifiche tecniche

Cos'è una moto crossover e come sceglierla in base alle necessità

Crossover è un termine inglese originariamente utilizzato in ambito musicale, per tentare di identificare il risultato della sovrapposizione e del miscuglio tra diversi generi. Dal mondo delle note si è esteso anche ad altri settori, incluso quello dei motori, allo scopo di definire un prodotto le cui caratteristiche sono mutuate da differenti settori e tipologie.
 
Se nelle auto per crossover si intendono più che altro quei modelli “ibridi” e intermedi, ad esempio tra SUV e monovolume, anche le moto crossover hanno a che fare con veicoli estremamente versatili che offrono tutto un ampio ventaglio di possibilità a chi desidera averne una. E sono uno dei segmenti trainanti del mercato delle due ruote.
 
Per chi vuole farsi un'idea, ad esempio, ecco tutti i dettagli e il prezzo della Yamaha Tenere 700, una delle più note moto crossover. Ma cerchiamo ora di andare più a fondo e di definire in maniera più approfondita questo segmento.
 

Moto crossover: non è facile definirle

Per sua natura, non è semplice definire il concetto di crossover, anche nelle moto. Si tratta infatti di una categoria che abbraccia motociclette dalla natura piuttosto variegata. Questo perché le crossover vogliono accontentare un pubblico ampio, offrendo le più ampie alternative possibili. Tanto da diventare, insieme alle naked, tra le più gettonate di oggi nei concessionari. Sempre prendendo il discorso con le proverbiali molle, l'origine delle crossover si può radicare nell'enduro, vale a dire quel segmento di moto progettate per reagire e resistere (da “endurance”, appunto) a impervie condizioni stradali e adatte all'off-road. Mutuando vari aspetti dalle enduro, su tutti le dimensioni importanti, le crossover si presentano come moto più complete e adatte a essere guidate sia su strada che fuori. Partendo dalla struttura delle enduro, diventano praticamente moto da turismo, contraddistinte da ottima tenuta di strada e adatte anche per viaggi a lunga percorrenza. Insomma, banalizzando un po', siamo di fronte a delle enduro un pochino più “raffinate”.
 

Le caratteristiche delle moto crossover

Sostanzialmente, i requisiti fondamentali di questa categoria si riducono a uno soltanto: il manubrio in genere alto e largo. Un altro segno distintivo è costituito dalla carenatura frontale, che in molti modelli è unita al parafango e allo scudo del serbatoio. Detto questo, una moto crossover può avere specifiche tecniche molto differenti l'una dall'altra. I motori si alternano da uno a quattro cilindri, mentre le ruote propongono svariate combinazioni, come l'anteriore da 21" e la posteriore da 18" (accoppiata tipica delle fuoristrada), oppure entrambe uguali da 17", nella più pura tradizione stradale e sportiva (infatti le crossover riprendono in parte l'aspetto di una naked). Le cilindrate spaziano dai 250 cc delle moto più piccole ai 1300 delle più grandi e performanti. Insomma, come detto, non è così facile definire cosa sia davvero una crossover, tanto che sono in grado di disporre dei più variegati tipi di pneumatico, a seconda dell'utilizzo che se ne vuole fare.
 

Moto crossover: a chi si rivolgono

Le crossover sono moto per tutti i gusti ed è quindi la versatilità il loro aspetto principale. Offrono ai centauri la possibilità di essere usate sempre e ovunque, da viaggi lunghi e impegnativi agli spostamenti urbani nella vita di tutti i giorni, per guida comoda o sportiva. Questa è la chiave del grande successo commerciale del segmento. Un pilota mosso da molteplici esigenze e alla ricerca di una moto che possa garantirgli più vantaggi e comodità possibili sceglierà sicuramente una crossover. E potrà configurarla a seconda dei propri gusti e delle proprie necessità. Oltre alla già accennata Yamaha Ténéré, altri esempi di moto crossover sono la Ducati Multistrada V4, la Yamaha Tracer 7, la Honda NC750X, la Kawasaki Verys 650, la Triumph Tiger Sport 6060.

di Redazione 


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