Motta Montecorvino, si finge badante per derubare un anziano
La ragazza aveva stordito l’uomo con un sonnifero
È agli arresti domiciliari Chiara Carta, 21 anni di Portocannone, arrestata dai Carabinieri di Motta Montecorvino perché responsabile del reato di rapina ai danni di un anziano di 85 anni.
LA TELEFONATA. Nel febbraio 2014, l’anziano è stato contattato telefonicamente da una donna sconosciuta che si è proposta di fargli da badante ed essere così assunta alle sue dipendenze. L’uomo ha subito accettato l’offerta ed ha concordato un appuntamento a Lucera.
IL SONNIFERO. Dopo l’incontro, i due si sono recati presso l’abitazione della vittima, a Motta Montecorvino, dove la giovane si è resa subito disponibile preparando il pranzo all’anziano ed offrendogli un bicchiere di vino nel quale, poco prima, ha diluito alcune gocce di tranquillante a base di benzodiazepine.
IL FURTO. Il sonnifero ha causato stordimento nella vittima che si è subito addormentata ed al suo risveglio ha notato il furto di 100 euro dal portafogli, dei due cellulari e dell’auto, una Ford Fiesta, che aveva parcheggiato nelle vicinanze. Durante l’attività di indagine è stata subito ritrovata l’auto dell’uomo, parcheggiata nel centro abitato di Portocannone, non distante dall’abitazione della ragazza.
LE TESTIMONIANZE. L’attività tecnica e la raccolta di alcune testimonianze hanno permesso di far emergere gravi indizi di colpevolezza nei confronti della 21enne, che nel frattempo si è trasferita nella città di Torino, dove è attualmente agli arresti domiciliari. Intanto, continuano le indagini per chiarire il ruolo di eventuali complici, che avrebbero contribuito nel mettere in contatto la ragazza con la vittima. Non si esclude che lo stesso modus operandi sia stato già usato in altre circostanze ai danni di altre vittime anziane.
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