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Movida blindata? Anche no, ma dov’erano le forze dell’ordine?

Assembramenti e poche mascherine in via Dante

Si sono presentati, lampeggianti accesi e hanno cominciato a richiamare, servendosi del megafono, tutti gli avventori presenti in zona: "Dovete indossare le mascherine". Peccato, però, che l'intervento delle forze dell'ordine, in via Dante - diventata una delle zone clou della movida foggiana - sia avvenuto con colpevolissimo ritardo.

UNO DEI LOCALI DI VIA DANTE. Il video postato è stato girato all'1.39, mentre le foto del maxi assembramento in uno dei locali di via Dante (uno, perché non vanno colpevolizzati o puniti i titolari dei locali che invece sono molto attenti a far rispettare le regole) sono state scattate in vari momenti della serata. Eppure, nonostante le sollecitazioni e le chiamate da parte dei cittadini, nessun intervento per "distanziare" è stato messo in atto per ore – a differenza di quanto fatto in primissima serata in altre zone decisamente meno movimentate. Per non parlare dell’uso delle mascherine: praticamente nullo o quasi.

IL PRIMO VERO TEST DOPO ORDINANZA. Anche la pattuglia della polizia locale che quotidianamente si apposta in zona, peraltro svolgendo anche un servizio di controllo nei confronti dei giovanissimi che si incontrano tra via Dante e Corso Garibaldi (altro luogo “clou” dove giorni fa, tra ciclomotori su due ruote e “sprintate” idiote, qualcuno si è anche fatto male), proprio ieri era assente. Eppure, era il primo vero test dopo l'ordinanza del sindaco Landella che obbliga all’utilizzo della mascherina anche all'aperto, soprattutto nelle zone più affollate (con tanto di indicazione delle vie e delle piazze interessate dal provvedimento).

IL LOCALE, LA GENTE, L’INTERVENTO TARDIVO. Siamo evidentemente contro la movida "blindata" e allergici a divieti e limitazioni o a un eccesso di controllo da dogana. Ma quello che è accaduto ieri sera ha tanti colpevoli: il locale che permette un assembramento di quel tipo senza prendere alcun provvedimento, coloro che, ignorando qualsiasi accorgimento, si sono ammassati l'uno accanto all'altro privi di mascherina e, infine, il tardivo intervento delle forze dell'ordine. A conferma che spesso, in questa come in altre città, non basta emanare una norma: tocca farla rispettare.

di Chiummarulo Potito


 COMMENTI
  • Roby

    26/09/2020 ore 15:19:15

    Non e' la prima ordinanza sindacale che non viene fatta rispettare,controlli assenti vigili quasi sempre introvabili,l ultima ordinanza e' un bluff poiché si chiudono i centri commerciali la domenica con motivazioni senza criterio e senso, poi la movida con centinaia di giovani senza mascherina che la fa da padrona ,questi si comportamenti rischiosi,si pensa quindi di chiudere i centri commerciali sicuramente più sicuri,mettendo a rischio e in ginocchio una economia già' al collasso,con negozi che potrebbero chiudere aggravando la situazione occupazionale ,all opposizione e alla società civile chiedo di farsi sentire ,le elezioni sono passate,bisogna evidenziare con forza l ineguatezza di questa amministrazione e del Sindaco.
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