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È ancora “stretta” nel centro storico: 5mila euro di multa a un circolo privato

Chiesta revoca autorizzazione e cessazione attività

Nella giornata del 20 giugno scorso, agenti della Polizia di Stato della Divisione Polizia Amministrativa, nel corso di specifici controlli nelle zone della “movida”, sono intervenute in un controllo di un circolo privato sito in via Arpi.

NON PROPRIO UN CIRCOLO PRIVATO. Già da appostamenti effettuati nei giorni precedenti, fanno sapere dalla Questura, si aveva avuto modo di notare come il locale, benché ufficialmente fosse un circolo privato, era frequentato da un gran numero di avventori. Nel corso del controllo gli agenti hanno accertato che i gestori avevano trasformato la propria attività da circolo privato, autorizzato solo alla somministrazione in favore dei propri soci, a vero e proprio esercizio pubblico aperto a un numero indiscriminato di avventori.

SEMPRE RITENUTO UN LOCALE PUBBLICO. Alcune persone, sentite dagli agenti, hanno confermato di aver acquistato da bere presso il locale in oggetto e di non aver mai saputo che fosse un circolo privato, avendolo sempre creduto un locale pubblico; ulteriore prova che il locale non fosse circolo privato era data dalla circostanza, vietata agli stessi, che la porta d’ingresso fosse sempre aperta, l’attività pubblicizzata, la presenza di cartelli relativi al divieto di alcool ai minori, il bancone bar e l’arredamento ben visibile dall’esterno.

LA MULTA E LA RICHIESTA DI REVOCA. Avuta quindi la certezza della violazione commessa, gli agenti hanno contestato alla titolare dell’attività la sanzione di 5.000 euro per la violazione della normativa sui circoli privati e quella della Legge sul commercio della Regione Puglia che commina l’ammenda da 2.500 a 15.000 euro per la trasformazione di attività da circolo privato a pubblico esercizio senza autorizzazione. La Divisione di Polizia Amministrativa a seguito di quanto accertato avvierà la proposta al Comune di Foggia per la revoca dell’autorizzazione e la cessazione immediata dell’attività di pubblico esercizio.

di Redazione 


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