Movida, nuova ordinanza del sindaco Landella: "Niente cibo e bevande in parchi e luoghi pubblici"
"Gli assembramenti nei luoghi della movida che si sono registrati da Nord a Sud negli ultimi giorni non sono più tollerabili. Persone che non rispettano la distanza di sicurezza e che non indossano le mascherine di protezione possono vanificare gli sforzi fatti fino ad oggi da milioni di persone. È comprensibile la voglia di tornare a socializzare dopo due mesi di clausura, ma i comportamenti irresponsabili rischiano di creare una nuova emergenza sanitaria e socio-economica". Sono le parole con cui il sindaco di Foggia, Franco Landella, accompagna l'annuncio di una nuova ordinanza. "Per questo motivo, nel comitato per l'Ordine e la sicurezza pubblica svolto questa mattina in Prefettura, di concerto con il Prefetto Grassi, con il Questore Sirna, e con i comandanti provinciali dell'Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza, Lorenzon e Di Cagno, ho deciso di emettere un'ordinanza che vieti il consumo di alimenti e bevande, in qualsiasi contenitore, in parchi e luoghi pubblici. I cibi e le bevande potranno essere consumati all'interno e nei pressi delle attività".
MA NON SOLO. Sono previsti ulteriori controlli: "Ci sarà, inoltre, una task force delle forze di polizia dedicata ai controlli nei luoghi di ritrovo serali, soprattutto nei week end e durante il ponte del 2 giugno.
Si tratta di un provvedimento adottato per non far risalire la curva dei contagi da Covid-19, perché il virus non è sparito e non possiamo permetterci il lusso di rischiare di avere altri focolai e chiudere nuovamente molte attività, già allo stremo dopo due mesi di stop forzato".
POI, LA STOCCATA POLITICA. "Ci saremmo aspettati dal Governo - conclude Landella - delle soluzioni efficaci rispetto a questa problematica che investe tutto il Paese. E non proposte da avanspettacolo come gli assistenti civici che non possono svolgere compiti di controllo. Di fatto si scaricano ancora una volta sulle spalle dei sindaci, che non possono trasformarsi in sceriffi o giustizieri della notte, compiti e responsabilità di natura governativa".
Il problema resta la capacità di fare rispettare e di controllo delle ordinanze sindacali,puntualmente disattesi da questa amministrazione chiusa su se stessa o nei palazzi,vedi ambulanti ricomparsi agli incroci,posteggiatori abusi ritornati,assembramenti in pieno centro di persone senza mascherina con la consueta assenza di vigili,parcheggio selvaggio in piazza Cesare battisti e nel cosiddetto centro storico(ormai abbandonato al degrado)raccolta differenziata,un atto di fallimento del governo della città di cui bisogna prendere atto
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