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IN GIRO. Ma non è l’unica novità. Sono state infatti revocate le ordinanze n. 47 e n. 48 del 03/06/2020 in materia di rimodulazione degli orari di aperura e chiusura al pubblico dei pubblici esercizi di vendita e/o somministrazione alimenti e bevande e di divieto di consumo all’aperto di alimenti e bevande nei fine settimana e nei giorni prefestivi e festivi da calendario. In sostanza, si allunga l’orario di apertura dei locali (come aveva richiesto anche il PD) e non c’è più il rischio della multa qualora si venga scoperti a bere o mangiare in un luogo pubblico, lontano dai locali. Resta però attivo, ovviamente, il divieto di assembramento.
Movida, si riprende a tempo pieno: revocate le ordinanze più stringenti, nel weekend strade chiuse in centro
L’esperimento delle strade chiuse in centro per far “allargare” i locali funziona. E verrà ripetuto anche in questo weekend, anzi già a partire da oggi, giovedì 18 giugno, fino a domenica 21.
Nella fascia oraria compresa dalle ore 21:00 alle ore 02:00 del giorno successivo è infatti prevista la chiusura al traffico veicolare ed istituzione dalle ore 20:00 del divieto di sosta “rimozione forzata” di via Dante (solo tratto compreso tra Corso Cairoli e Corso Garibaldi), via Noto e Vico Ciancarella, per “consentire ai pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande adiacenti alle ridette strade la sistemazione di tavolini, sedie ed ombrelloni amovibili”, si legge nella nuova ordinanza del sindaco di Foggia, Franco Landella.
IN GIRO. Ma non è l’unica novità. Sono state infatti revocate le ordinanze n. 47 e n. 48 del 03/06/2020 in materia di rimodulazione degli orari di aperura e chiusura al pubblico dei pubblici esercizi di vendita e/o somministrazione alimenti e bevande e di divieto di consumo all’aperto di alimenti e bevande nei fine settimana e nei giorni prefestivi e festivi da calendario. In sostanza, si allunga l’orario di apertura dei locali (come aveva richiesto anche il PD) e non c’è più il rischio della multa qualora si venga scoperti a bere o mangiare in un luogo pubblico, lontano dai locali. Resta però attivo, ovviamente, il divieto di assembramento.
di Redazione
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