Mozart e Beethoven, le sinfonie "inedite" rivivono al Teatro Giordano
Il concerto dell'orchestra "LIbero Pensare", alle bacchette il maestro Marco Lacasella
Un evento di pregevole spessore artistico, una ricercata selezione di musica classica: è il concerto che andrà in scena sabato 23 maggio. Il Teatro Giordano di Foggia sarà il tempio della musica che ospiterà i brani meno conosciuti, forse, perciò, i più affascinanti, del repertorio di Wolfgang Amadeus Mozart e di Ludwig van Beethoven. Due pagine musicali tra le più alte e sublimi composte, rispettivamente, da due giganti della storia della musica di tutti i tempi. Saranno le sinfonie che ispireranno l’esecuzione dell’orchestra del “Liberopensare”, del Maestro Marco Maria Lacasella, il quale dirigerà l’Orchestra omonima che accompagnerà il solista Domenico Monaco.
CONCERTO MOZARTIANO PER PIANOFORTE E ORCHESTRA. L'evento, patrocinato dal Comune di Foggia, prevede il “Concerto n.13 per Pianoforte e Orchestra K 415” di Wolfgang Amadeus Mozart e la “Sinfonia n.2 op. 36” di Ludwig van Beethoven.
“Un gioiello della produzione mozartiana – definisce il primo repertorio il direttore foggiano – costituito da tre tempi, fa parte dei primi concerti della maturità scritti a Vienna, la città della musica, tra il 1782 e il 1783, ed esprime una straordinaria luminosa trasparenza nelle sonorità del Do maggiore e, nel contempo, una soave poesia sonora che invita l’ascoltatore ad aprire il cuore alla bellezza e ad una visione superiore della vita”. Accolto con entusiasmo dal pubblico e dalla critica, l’opera concilia convenzione e arditezza stilistica; nel primo tempo, dopo un inizio quasi a tempo di marcia, si arriva al secondo tema per solo pianoforte, mentre il secondo tempo in fa maggiore è un dialogo intenso tra il solista e l’orchestra.
Il “Rondò Allegro” finale è, invece, una danza la cui parte intermedia con “Adagio”, affidata al pianoforte, esprime un’elegante malinconia ed espressività, per poi riprendere e terminare dolcemente con sonorità che si spengono delicatamente.
LA SECONDA SINFONIA DI BEETHOVEN. Composta tra il 1800 e il 1802, la Seconda sinfonia, in “Re maggiore”, di Beethoven è quella oggi tra le meno eseguite, poiché meriterebbe, invece, a giudizio della critica più avvertita, una maggiore attenzione, essendo un’opera che promana energia e serenità, in cui già si scorgono le linee principali sulle quali, a breve tempo, il compositore scriverà la sua Terza sinfonia, l’Eroica, opera del tutto libera dagli influssi stilistici dei maestri precedenti.
Merito, dunque, del M° Lacasella, riproporre all’ascolto questo straordinario lavoro del genio musicale di Bonn, articolato in 4 tempi, in una tonalità che ne mette in evidenza l’aspetto luminoso e drammatico.
Presentata per la prima volta al pubblico viennese il 5 aprile 1803 al Theater an der Wien con la sua personale direzione, in uno dei momenti più sconfortanti della sua vita, soprattutto per l’acuirsi della sordità ma anche per una cocente delusione sentimentale, questi elementi negativi, tuttavia, si traducono in stimolo creativo e in ricerca di nuove possibilità espressive.
INGRESSO E BIGLIETTI. Ingresso ore 20.30. Inizio ore 21. I biglietti saranno in vendita presso il botteghino del Giordano, lo stesso giorno del concerto, a partire dalle ore 18.30. Poltrona e Palco di I fila € 15.00. Palco di II e III fila € 10.00. Loggione € 10.00
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