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Museo di Storia Naturale senza barriere. Un percorso tattile per ‘esplorare’ le sale

Da oggi è visibile anche a ciechi ed ipovedenti

Un Museo senza barriere. A portata di mano. Visibile anche alle persone cieche o ipovedenti. Perché a partire da oggi il Museo di Storia Naturale della Provincia di Foggia si è arricchito di preziosi strumenti che consentiranno anche alle persone con disabilità visiva di potervi accedere con più facilità. E soprattutto, di poter ‘esplorare’ le meraviglie contenute nella palazzina di via Giuseppe Di Vittorio. Merito del percorso tattile installato in tutte le sale del Museo. Cartelloni in braille e con i caratteri visibili alle persone ipovedenti; così come le targhe posizionate in tutti gli accessi che conducono lungo le stanze del museo che custodiscono la storia naturale della Capitanata; etichette dei reperti conservati dentro le teche leggibili anche agli ipovedenti. E poi i carrelli tattili, che attraverso la riproduzioni fedeli di determinati reperti rendono accessibile a tutti la visita al Museo. Specialmente ai più piccoli, agli alunni delle scuole della provincia di Foggia con disabilità visiva che fino ad oggi hanno visitato i locali del Museo dovendosi affidare solo alla voce delle guide. Ma adesso le cose cambiano, e anche per loro sarà possibile puntare lo sguardo su fossili, reperti, oggetti conservati nelle due grandi Sale: quella Paleontologica e quella del Mare.

IL PROGETTO - Il progetto si è concretizzato grazie all’importante sinergia sviluppata tra l’associazione di promozione sociale ‘Il proteo, che ha attinto al finanziamento del bando ‘Principi Attivi – Assessorato alle politiche giovanili e trasparenza sociale - Regione Puglia’, ed il Settore Bibliotecario e Museale e Assessorato alla Cultura della Provincia di Foggia e con l’Unione Ciechi di Foggia. “Il Museo si è arricchito di carrelli tattili con le riproduzioni dei reperti sia zoologici che botanici, in tutte le sale dove le collezioni risultano essere non accessibili perché chiuse in teche e vetrine. Sono state realizzate anche etichette e pannelli in braille e per ipovedenti che facilitano anche l’acquisizione di nozioni nelle sale espositive a cura della ‘Falvision’ di Bari partner attivo del progetto”, ha spiegato il dirigente provinciale, Franco Mercurio.

di Redazione 


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