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Vuoto culturale ed emergenza economica, nasce un coordinamento dei teatri indipendenti foggiani

Dopo la situazione di emergenza sanitaria creatasi in questo periodo, Roberto Galano, Pierluigi Bevilacqua, Stefano Corsi e Dino La Cecilia, direttori rispettivamente degli spazi teatrali indipendenti: Teatro dei Limoni, Piccola compagnia impertinente, Teatro della Polvere e Piccolo teatro di Foggia, comunicano la costituzione di un coordinamento.

LE MOTIVAZIONI. Come ormai è risaputo - scrivono dal coordinamento - l'emergenza sanitaria e la relativa chiusura forzata dei Teatri, degli spazi culturali e dei centri di aggregazione ha creato un pauroso vuoto culturale e una grave emergenza economica per tutti i lavoratori del settore artistico. Le associazioni di settore e il governo centrale stanno discutendo ed elaborando un piano di aiuti che possa far ripartire il comparto.

NESSUNA AGEVOLAZIONE. Al momento, dai bonus statali previsti, sono state tagliate fuori tutte le strutture private ed indipendenti organizzate in forma di Associazioni Culturali, escludendo di fatto un numero altissimo di operatori culturali che da sempre, occupandosi di produzione, promozione e formazione di artisti e di pubblico, ha rappresentato e rappresenta la vera spina dorsale del comparto spettacolo e cultura.

OLTRE 10 MILA ASSOCIATI. Le strutture teatrali che compongono questo coordinamento, operando prevalentemente sul territorio, contano, in totale, oltre 10.000 (diecimila) associati, realizzano 8 stagioni teatrali ogni anno che spaziano dal teatro di nuova drammaturgia e contemporaneo a quello classico e di tradizione dialettale popolare, fino a quello dedicato alle famiglie e ai bambini per un totale di oltre 200 repliche. Nell'ambito della formazione teatrale, possono contare circa 40 tra laboratori, seminari e workshop per un totale di oltre 400 partecipanti attivi.
Tutto questo ha un costo, in termini di fatica, impegno artistico e coinvolgimento di operatori culturali. Si pensi anche soltanto alle spese di affitto ed utenze varie che da Marzo 2020 continuano a gravare sulle strutture senza poter contare, allo stato attuale, su alcuna sospensione, contributo da enti pubblici o entrata economica, rendendo la sopravvivenza degli spazi pressoché insostenibile. Per scongiurare l'inevitabile e disastrosa chiusura definitiva delle strutture in questione, si costituisce questo coordinamento.

IL PORTAVOCE. Il primo atto formale è stato quello di votare come rappresentante e portavoce ufficiale Roberto Galano, direttore artistico del Teatro dei Limoni, e di chiedere, prima possibile, un incontro con i rappresentanti delle Pubbliche Amministrazioni (Comune, Provincia, Regione, Consorzio TPP.... ecc.) allo scopo di illustrare nel dettaglio l'emergenza in questione e discutere con loro uno specifico piano di azioni e proposte concrete da attuare.

LE RICHIESTE. I macro obiettivi del coordinamento saranno:
1 -  amplificare le relazioni tra le quattro strutture per creare sinergie legate all'attività delle stesse.
2 -  creare strategie comuni per poter intercettare fondi regionali e/o ministeriali per fronteggiare la crisi economica.
3 -  Coordinare le attività in fase di riapertura delle strutture a fine emergenza covid 19. cercando, per quanto possibile, la creazione di un cartellone condiviso che preveda info e promozione condivise, allo scopo di favorire la fruizione per il pubblico ed aumentare l'offerta artistica a disposizione della città.

LE ALTRE REALTA'. Il coordinamento è costituito da queste 4 realtà indipendenti, ma non esclude, in futuro, una apertura alle altre numerose realtà artistiche del territorio che ugualmente si trovano a vivere l'emergenza o che vogliano instaurare un dialogo costruttivo quando l'emergenza sarà superata.

di Redazione 


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