Natale che si avvicina: cosa acquistano gli italiani?
Il Natale dai due volti. Da un lato la festa religiosa e dall'altro il trionfo del consumismo riuniti in un periodo magico nel quale scambiarsi un pensiero e concedersi qualche sfizio fuori dall'ordinario.
BOOM REGALI ONLINE. Sebbene manchi ancora qualche settimana al grande giorno, fervono i preparativi nelle case degli italiani per un Natale che potrebbe far registrare vendite da record, soprattutto online.
Già, perché le previsioni parlano chiaro: per quest'anno il settore dell'e-commerce potrebbe raggiungere una quota pari a 2,5 miliardi di euro, almeno secondo i dati raccolti da Netcomm, il Consorzio del commercio elettronico Made in Italy che raccoglie oltre 150 realtà del settore in collaborazione con Human Highway.
I SETTORI. Prodotti per la salute e la bellezza, attrezzatura sportiva, biglietti di viaggio e soggiorni, abbigliamenti, scarpe e tanti altri prodotti andranno letteralmente a ruba tra gli e-shopper. Il tutto grazie alla possibilità di usufruire dei codici sconto presenti in rete, una moda partita dagli States che ha raggiunto in men che non si dica anche il Vecchio Continente.
La convenienza approda in diverse forme, sia per quanto concerne il prodotto vero e proprio che in merito alle confezioni e alle scatole regalo, acquistabili a loro volta in rete a prezzi davvero imbattibili su siti specializzati. Il 2014 è stato un anno positivo per l'e-commerce italiano. In particolare, in vista del periodo natalizio l'aumento degli acquirenti online è una tendenza che si conferma in crescita ormai da quattro anni. – ha spiegato Roberto Liscia, presidente della Netcomm – Un segmento che rappresenta circa il 20% di coloro che dichiarano di acquistare almeno un regalo di Natale sul web e composto da persone che si rivolgono in prima istanza alla Rete già per compiere buona parte dei loro acquisti abituali, dai libri all'elettronica, dai viaggi ai contenuti digitali."
E-COMMERCE DA SVILUPPARE. A quanto pare la crisi economica che ha afflitto il nostro paese per diversi anni sembra non gravare più sulle scelte degli italiani: "In un periodo che vede le famiglie italiane ancora in fase di assestamento rispetto alla crisi economica – ha proseguito Liscia - anche i settori delle 'flash sales' e del 'couponing' hanno giocato un ruolo positivo nello sviluppo dell'e-commerce in quanto propongono prodotti e servizi a prezzi vantaggiosi."
Nonostante questa chiara inversione di tendenza rispetto al passato, la maggior parte delle aziende non si è ancora adeguata al nuovo che avanza e infatti in Italia soltanto il 4% di esse possiede uno store online efficiente. Un dato che va in controtendenza contro la media europea pari al 15% e a conti fatti costituisce un gap evidente che dovrà essere colmato nel minor tempo possibile.
L'e-commerce ha conquistato la piena fiducia degli utenti e si presenta come la nuova frontiera dello shopping: sottovalutare questo aspetto significa perdere l'occasione di accedere ad una vasta fetta di mercato che ha modificato le proprie abitudini d'acquisto.
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