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Nefrourologia, due reparti al Policlinico Riuniti per assicurare continuità assistenziale

La Direzione Strategica del Policlinico Riuniti di Foggia, di intesa con il Prof. Giuseppe Carrieri, Direttore del Dipartimento Nefro-Urologico, e il Prof. Giovanni Stallone, Direttore dell’U.O.C. di Nefrologia, ha adottato un nuovo e innovativo modulo da dedicare prevalentemente a pazienti Covid affetti da patologie afferenti a tale area ma non solo.

IL RISCHIO CONTAGIO. Ad annunciarlo è lo stesso Policlinico Riuniti di Foggia. In particolare – spiegano dal nosocomio - i dializzati rappresentano una popolazione di pazienti a significativo rischio di contagio per le terapie quotidiane a cui devono sottoporsi ed è per tale motivo che nell’area Dipartimentale sono stati organizzati due reparti: uno perfettamente attrezzato all'accoglienza integrata di pazienti Covid positivi con patologie sia urologiche che nefrologiche (inclusi 6 postazioni dialitiche) e un altro destinato all’accoglienza di pazienti affetti da patologie urologiche e nefrologiche Covid negativi. Si sono dunque attivati i consueti percorsi ‘puliti’ e ‘sporco’ per assicurare la più alta attenzione al rischio di contagio per chi arriva dall’esterno. Nel dettaglio il reparto Nefro-Urologico metterà a disposizione dei pazienti Covid positivi un totale di 12 posti letto.

L’AFFLUSSO. Tale organizzazione – evidenziano dal Policlinico - rappresenterà una ulteriore risposta all’iper-afflusso di pazienti colpiti da coronavirus verso il nostro Policlinico senza interrompere la continuità assistenziale nei riguardi dei tantissimi pazienti presenti in lista di attesa per gravi ed urgenti patologie oncologiche e non, di interesse nefrourologico.

di Redazione 


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