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Negozianti adottano un'aiuola: a volte basta poco per abbellire la città
A Corso Roma, la lodevole iniziativa di tre negozianti
Negozianti adottano un'aiuola: a volte basta poco per abbellire la città
A Corso Roma, la lodevole iniziativa di tre negozianti
Una piccola isola felice nel cuore di Foggia. Tre attività commerciali hanno adottato un'aiuola, trasformandola in un vero e proprio giardino fiorito, con tanto di recinzione e cartello con su scritto "Area video-sorvegliata".
Una gioielleria, un'edicola e un negozio di telefonia. Sono i tre commercianti foggiani che hanno deciso di prendersi cura di un piccolo pezzo di Foggia, con regolare permesso ottenuto dall'amministrazione comunale. Rendere più bella la loro porzione di marciapiede, nient'altro che questo lo scopo, per giunta a proprie spese, condividendo una cifra che si aggira intorno ai trecento euro, comprendente la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'aiuola. "Se lo facessero tutti i condomini dei palazzi - ha spiegato uno dei protagonisti di questa lodevole iniziativa, Michele De Santis - avremmo giardini curati e fioriti ovunque e la cosa verrebbe a costare poco più di 10 o 15 euro a famiglia, per tutto l'anno". Un'iniziativa convinta, fiduciosa, contrariamente a quanti hanno provato a scoraggiare i tre negozianti, sventolando il solito leitmotiv che "tanto non serve a niente, distruggeranno tutto".
"In realtà - ha aggiunto il titolare dell'attività di Corso Roma - ci fu già un primo tentativo, molti mesi fa, anche se meno organizzato. Qualcuno piantò alcune piantine che, nel giro di una settimana, vennero completamente sradicate e rubate. Al che, per sdrammatizzare, apponemmo un cartello con scritto che le piantine costavano appena 50 centesimi e che dunque non valeva la pena fare una cosa del genere... Certo poi - ha concluso il negoziante - se tutti pensiamo che non si possa far nulla per questa città, allora non andiamo da nessuna parte". Ad ogni modo, va aggiunto che chiunque può presentare una regolare richiesta al Comune se intenzionato ad adottare un piccolo angolo verde della propria città, negoziante o privato cittadino che sia. L'unica condizione, ovviamente, è quella di prendersene cura.
Una piccola isola felice nel cuore di Foggia. Tre attività commerciali hanno adottato un'aiuola, trasformandola in un vero e proprio giardino fiorito, con tanto di recinzione e cartello con su scritto "Area video-sorvegliata".
"SE LO FACESSERO TUTTI...". Una gioielleria, un'edicola e un negozio di telefonia. Sono i tre commercianti foggiani che hanno deciso di prendersi cura di un piccolo pezzo di Foggia, con regolare permesso ottenuto dall'amministrazione comunale. Rendere più bella la loro porzione di marciapiede, nient'altro che questo lo scopo, per giunta a proprie spese, condividendo una cifra che si aggira intorno ai trecento euro, comprendente la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'aiuola. "Se lo facessero tutti i condomini dei palazzi - ha spiegato uno dei protagonisti di questa lodevole iniziativa, Michele De Santis - avremmo giardini curati e fioriti ovunque e la cosa verrebbe a costare poco più di 10 o 15 euro a famiglia, per tutto l'anno". Un'iniziativa convinta, fiduciosa, contrariamente a quanti hanno provato a scoraggiare i tre negozianti, sventolando il solito leitmotiv che "tanto non serve a niente, distruggeranno tutto".
NON E' LA PRIMA VOLTA. "In realtà - ha aggiunto il titolare dell'attività di Corso Roma - ci fu già un primo tentativo, molti mesi fa, anche se meno organizzato. Qualcuno piantò alcune piantine che, nel giro di una settimana, vennero completamente sradicate e rubate. Al che, per sdrammatizzare, apponemmo un cartello con scritto che le piantine costavano appena 50 centesimi e che dunque non valeva la pena fare una cosa del genere... Certo poi - ha concluso il negoziante - se tutti pensiamo che non si possa far nulla per questa città, allora non andiamo da nessuna parte". Ad ogni modo, va aggiunto che chiunque può presentare una regolare richiesta al Comune se intenzionato ad adottare un piccolo angolo verde della propria città, negoziante o privato cittadino che sia. L'unica condizione, ovviamente, è quella di prendersene cura.
di Redazione
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