Nessun investimento e rischio licenziamenti, sit-in dei dipendenti Enel a Foggia IL VIDEO
No al piano industriale dell’azienda e alle scelte del management che punterebbe alla riduzione dei costi a vantaggio degli azionisti e a discapito dei lavoratori. Sono le principali motivazioni alla base del sit-in di protesta dei dipendenti Enel di Foggia, indetto da CGIL, CISL e UIL fortemente preoccupati dalle recenti decisioni dell’azienda.
LE PROTESTE. Proteste si sono svolte anche nelle altre sedi ENEL della Puglia, dove sono oltre 2000 i lavoratori interessati dalle varie aziende del gruppo, duecento a Foggia. I sindacati esprimono anche grande insoddisfazione per l’ultimo incontro ministeriale del 5 marzo e forte preoccupazione per il futuro occupazionale dei lavoratori diretti e dell’indotto della Centrale di Cerano di Brindisi, con 3 Gruppi di produzione fermi da settembre 2023 e dove mancano certezze su nessuno degli investimenti annunciati. L’intervista a Marco Gallon della Segreteria generale Flaei Cisl Elettrici Puglia.
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