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“Nessuna si salva da sola”, parte il progetto del Comune di Troia contro la violenza di genere - VIDEO

Al via oggi, mercoledì 12 marzo, nelle scuole di Troia i laboratori a cura dell’Università di Foggia parte del più articolato progetto di comunità “Nessuna si salva da sola” contro la violenza sulle donne. Domenica scorsa, nell’Auditorium J.M. Martin, è stata presentata l’iniziativa supportata da numerosi partner e nata dalla memoria del tragico femminicidio, avvenuto nel 2018, della giovane mamma e insegnante troiana Federica Ventura.

LE AZIONE CONCRETE. La città del Rosone si candida così a diventare modello di riferimento italiano contro la violenza di genere, con una serie di concrete azioni di sensibilizzazione: educative, sociali, culturali, artistiche. Nei laboratori scolastici, coordinati dal Distum dell’Unifg, “agli alunni parleremo di amicizia, coraggio, rispetto lavorando sulla dimensione del simbolico – ha spiegato durante la presentazione di ‘Nessuna si salva da sola’ Rossella Caso, ricercatrice di Pedagogia generale e sociale dell’ateneo dauno -. Utilizzeremo un linguaggio illustrato, ci serviremo di ‘silent book’ per comprendere le reazioni che le immagini a tema susciteranno negli alunni e nelle alunne”.

LE PRIME TAPPE. Il 29 marzo, poi, nell’Auditorium J.M. Martin, sarà la volta della performance di Teatri 35 con i suoi tableau vivant, anche protagonisti, con un piccolo assaggio scenico, della chiusura dell’evento di lancio del progetto.
Il tema della violenza sulle donne, inoltre, verrà affrontato successivamente con un convegno mirato.
Sono solo le prime tappe di un percorso organico che culminerà, tra un anno, nell’installazione della suggestiva opera d’arte del maestro Pino Di Gennaro nel Parco Urbano di Troia che sarà intitolato a Federica Ventura per volontà dell’amministrazione comunale. “Ali di libertà” - le stesse che la giovane donna desiderava lasciare ai suoi figli, presenti all’evento di lancio di “Nessuna si salva da sola” - sarà una scultura in bronzo alta 6 metri in uno dei luoghi più frequentati dalla comunità troiana e dai suoi giovani, a monito perpetuo contro il femminicidio.
Nel solco del progetto l’amministrazione di Troia collocherà inoltre la targa “Città contro la violenza sulle donne” all’ingresso del paese, gesto istituzionale unico in Italia.

L’INDAGINE. Altro importante passo progettuale risiederà nell’impegno dell’Ufficio di Piano del Comune (e del suo Ambito territoriale sociale) che, in sinergia con il Centro antiviolenza Il Filo di Arianna e il Centro Famiglia Alma, realizzerà un’indagine nella comunità di Troia sulla percezione del fenomeno, con un focus specifico sulla violenza economica, “piuttosto subdola e purtroppo ancora troppo nascosta”, ha sottolineato domenica scorsa Daniela Intiso, responsabile dell’Ufficio di Piano.

L’ASSESSORA DI GIULIO. “‘Nessuna si salva da sola’ – ha dichiarato l’assessora comunale all’Inclusione, Dina Di Giulio - nasce da un’esigenza profonda della nostra comunità, fortemente segnata dal femminicidio di Federica: da quel momento in poi Troia ha sentito l’esigenza di iniziare un percorso di lotta contro la violenza sulle donne. E ora siamo probabilmente il primo Comune italiano a dichiararsi in tal senso così apertamente, affinché la nostra comunità non risponda più alla violenza con il silenzio in cui cadde dopo la morte di Federica”.

IL SINDACO CASERTA. Per il sindaco Francesco Caserta, che ha aperto la presentazione del progetto, “si tratta di un percorso ambizioso. La nostra amministrazione ha preso a cuore la lotta alla violenza di genere sin dall’insediamento – ha sottolineato -, decidendo di intitolare il Parco Urbano alla memoria di Federica: di lì lo spunto per tante altre azioni, tra cui l’opera d’arte del maestro Di Gennaro, la prima per così dire ‘istituzionalizzata’ a livello nazionale contro il femminicidio. In questa battaglia – ha proseguito il sindaco - ogni singolo cittadino deve prendersi un pezzo di responsabilità. Nessuno deve sentirsi escluso: dobbiamo tutti essere costruttori di ponti. Dal primo giorno del nostro operato ci siamo mossi per potenziare una serie di servizi essenziali, come mense di qualità e asili con orari compatibili alle esigenze delle lavoratrici, per garantire davvero la parità di genere e i percorsi di autonomia delle donne, che spesso sono anche mamme e su cui quasi sempre ricadono le conseguenze di certi disservizi. Accanto a ciò, ora, con ‘Nessuna si salva da sola’ proponiamo un importante percorso culturale per tutta la comunità”, ha concluso il primo cittadino di Troia, domenica sera accompagnato sul palco anche dalla consigliera ed ex assessora al Welfare regionale Rosa Barone e della consigliera di Parità della Provincia di Foggia Assunta di Matteo, che apprezzano e sostengono l’iniziativa.
“Nessuna si salva da sola” è un progetto promosso dall’associazione “Insieme per...”. Ai numerosi partner già citati va aggiunta anche la Fondazione Tina Lagostena Bassi di Roma.

di Redazione 


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