Nicola Canonico dopo il derby: “Dove può arrivare il Foggia in campionato? Aspettiamo Taranto prima di dirlo”
Il presidente rossonero soddisfatto della prestazione dei rossoneri
Nicola Canonico, al termine del derby tra Bari e Foggia, terminato 1-1 dopo un'ottima prestazione dei rossoneri, si presenta in conferenza stampa visibilmente soddisfatto. Si gode la prestazione della squadra ma prima di fare proclami su dove può arrivare la squadra di Zeman chiede di aspettare la prossima gara di Taranto.
LA CRESCITA E LA PERSONALITA'. “La prestazione in casa della capolista è stata encomiabile e, in una riflessione a caldo, il risultato è stretto” esordisce l'imprenditore barese. “Vedere il Bari chiuso in difesa rispetto alle giocate del Foggia significa che iniziamo ad avere la personalità per affrontare queste squadre. Abbiamo una squadra di ragazzi destinata a crescere perché entrare negli schemi di Zeman non è semplice e serve ancora del tempo”.
PROSPETTIVA CAMPIONATO. Il presidente rossonero, tuttavia, non si sbilancia su dove può arrivare la squadra guidata da Zeman: “Aspettiamo la gara di Taranto prima di fare considerazioni, finiamo il ciclo con l'ultimo derby e vi dirò quello che penso realmente della squadra. Iniziamo a vedere prestazioni sempre migliori, ad eccezione del blackout di Palermo. Bisogna avere, però – precisa Canonico - la voglia e l'umiltà di aspettare la crescita della squadra senza drammi per una sconfitta. Non ho mai pronunciato la parola promozione volutamente. Il gruppo ha un'età media di 23 anni, questo significa programmare anche perchè il 90% è di proprietà del Calcio Foggia”.
ZEMAN E I TIFOSI. Le ultime considerazioni sono rivolte all'artefice di questo brillante campionato del Foggia: “Ho fatto una scelta forte scegliendo il direttore sportivo Peppino Pavone e l'allenatore Zdenek Zeman” ricorda Canonico che spende parole di elogio per il mister boemo: “Lui, nonostante abbia ormai 74anni, ha ancora voglia di insegnare calcio e sta continuando a dimostrare che sa farlo. Ha gli stimoli giusti perché si trova in una società che lo fa lavorare serenamente, ci sono tutte le condizioni per programmare un grande Foggia”. E, infine, sull'assenza dei tifosi rossoneri: "Il divieto ai tifosi fa perdere una parte dello spettacolo che può regalare il calcio. Oggi il derby doveva essere vissuto da baresi e foggiani perchè in una gara lo sfottò, il campanilismo ci sta; avremmo sentito ancor più l'atmosfera da derby. Sono rammaricato, ad ogni modo rispetto questa scelta”.
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