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Ninni Corda: “Col Sorrento scontro diretto da vincere”. E sugli orari: “Che bello se anche in serie A si giocasse alle 14,30”

“Il Sorrento è una squadra che sta facendo benissimo, ecco perchè considero quello di domani uno scontro diretto da vincere a tutti i costi. Sugli orari di inizio delle gare, nessuna polemica in particolare ma quanto era bello quando si giocava, anche in serie A, tutti in contemporanea alle 14,30”.

SCONTRO DIRETTO. Diviso tra la determinazione nel voler conquistare un'altra vittoria e la nostalgia per il calcio che fu. È il condensato del modo di essere di Ninni Corda che viene fuori dalla conferenza stampa, alla vigilia della gara con il Sorrento. Un match da non sottovalutare: “Il Sorrento ha fatto benissimo con le grandi” rammenta Corda (vittorie con Taranto, Fasano, Cerignola ndr). “Se poi guardiamo alla classifica, nelle ultime 7 giornate ha fatto 15 punti così come il Foggia. Si tratta perciò di uno scontro diretto in cui sarà fondamentale conquistare i 3 punti”.

IL SORRENTO. Di fronte un avversario che non sarà certo uno dei più facili: “Fanno gol con tanti giocatori e hanno un ottimo allenatore” conferma il tecnico rossonero. “Il Sorrento è forte in tutti i reparti e ultimamente prende anche pochi gol. È una squadra a cui piace giocare a terra, con calciatori di qualità: penso ai centrocampisti La Monica e De Rosa, all'attaccante Bonanno, ai due centrali Fusco e Cacace per non parlare dell'esterno Masullo. Giochiamo contro una squadra in forma – prosegue il mister – ma lo sappiamo benissimo e sono fiducioso. Anche se abbiamo tanti problemi tra infortuni e squalifiche. mi piace il fatto che tanti calciatori della rosa sono disponibili e si impegnano in allenamento per giocare in ruoli non loro. Sono certo perciò che affronteremo la gara con determinazione”.

IL CAMPIONATO DEL FOGGIA. Sotto questo aspetto Ninni Corda non è tipo a cui piace fare calcoli: “Le squalifiche stanno pesando ma in campo non bisogna essere condizionati da possibili ammonizioni” ragiona Corda in particolare riferendosi ai calciatori in diffica (ndr Gentile e Fumagalli). “I cartellini gialli fanno parte del gioco e non sono d'accordo sul fatto che un calciatore deve sapersi gestire. A mio parere in campo bisogna dare tutto”. Intanto a metà girone d'andata è possibile fare un primo bilancio sui progressi della squadra: “Vorrei che fossimo più bravi a chiudere le partite per il resto sono soddisfatto di quanto abbiamo fatto sino a ora. Le difficoltà, tuttavia, sono dietro l'angolo per cui dobbiamo stare attenti anche al pelo nell'uovo e migliorare sempre”. Sugli avversari: “Temo sia il Taranto che il Bitonto: una squadra che per 6 turni non subisce gol e avanti ha un attaccante come Patierno merita solo i complimenti”.

GLI ORARI. Sollecitato sulla questione degli orari di inizio delle gare su cui Corda, al termine della partita con il Grumentum aveva avuto da ridire, il tecnico ridimensiona la polemica ma non cambia idea: “Il regolamento della serie D consente alle due squadre, in caso di accordo, di modificare l'ora d'inizio” precisa. “Ma io non sono d'accordo. Anche l'Andria per domenica prossima ci aveva proposto di iniziare alle 18 ma abbiamo rifiutato. Per me si dovrebbe giocare tutti in contemporanea. Che bello – dice con un tocco di nostalgia – quando tutte le partite, anche quelle di serie A, iniziavano alle 14,30. Si mangiava prima con un panino e poi tutto lo stadio”.
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di Michele Gramazio


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