'Screzi' con Capuano, Ninni Corda minimizza: "Tutto nella normalità"
“Non capisco di quale contrasto si stia parlando, non c’è alcun caso con Capuano. Tutto nella normalità”.
LA SMENTITA. Intercettato da Foggia Città Aperta, il direttore tecnico del Calcio Foggia, Ninni Corda, smentisce categoricamente ogni ipotesi circolata dal ritiro di divergenze di vedute con l’allenatore Eziolino Capuano. Le voci di un diverbio tra i due, nell’epoca del digitale, hanno cavalcato velocemente l’etere inondando i social e le app di messaggistica istantanea.
IL CASO. Gli audio passati di smartphone in smartphone hanno fatto pensare quanto meno a un fraintendimento intercorso tra il mister Capuano e Corda. Lo stesso presidente Felleca, intervistato in una trasmissione curata da Gianluca Di Marzio, con le sue dichiarazioni aveva lasciato il fianco a diverse interpretazioni. Di più. Eziolino Capuano aveva mostrato segni di insofferenza già nell'intervista concessa a Foggia Città Aperta nel ritiro di Trevi, lunedì scorso al termine dell'amichevole con il Fiuggi. In quella occasione, in riferimento alla rosa della squadra, aveva parlato di "miriade di ragazzini in campo e cantiere aperto" e aveva evidenziato la necessità "di un grosso lavoro da parte di Corda per poter mettere in campo una squadra degna: almeno 8-10 calciatori al più presto". (GUARDA INTERVISTA)
TRA MERCATO E SOCIETA'. L'ex tecnico sardo, invece, minimizza e pensa al futuro. “Lunedì (domani n.d.r.) ho impegni di mercato” rivela Corda. “Il giorno dopo, martedì, con il presidente Felleca terremo un incontro per fare il punto sul dopo ritiro”. Anche la posizione di Capuano sarà oggetto della riunione? Proviamo a insistere ma la risposta non lascia spazio a interpretazioni: “Ancora? Ho detto che non c’è nessun problema”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.