No alle potature primaverili, sette associazioni ambientaliste scrivono all’Amministrazione Comunale
Un gruppo di associazioni ambientaliste foggiane ha chiesto all’Amministrazione Comunele di sospendere immediatamente interventi di taglio e potatura fino al termine del periodo riproduttivo e non prima della fine del mese di settembre, al fine di evitare ulteriori danni alle nidificazioni presenti.
LA RICHIESTA. Le associazioni firmatarie sono Co.N.Al.Pa. (Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio), Associazione Konsumer Foggia, Circolo ARCI Foggia, Club Alpino Italiano (CAI) Foggia, Fareambiente Foggia, Legambiente Circolo Gaia Foggia, WWF Foggia. La lettera prende spunto dal fatto che in questi giorni, ad aprile inoltrato, si sia proceduto con le potature, sia ad opera dell'azienda manutentrice del Comune autorizzata ad operare sul verde pubblico, sia ad opera di privati in giardini ed aree condominiali. Le ultime segnalazioni pervenute alle associazioni provengono da punti diversi della città come da via Caggese ove anche FoggiaPiuVerde ha eseguito interventi nell’ultima settimana, così come dal Quartiere Ferrovia.
LE NORME. Le associazioni si appellano alla direttiva europea 2009/147/CE che vieta assolutamente i tagli di rami e alberi nel periodo di nidificazione degli uccelli, e cioè da metà marzo fino a tutto settembre, e alla Legge 157/1992, art.21. comma 1, che predica il divieto di distruzione di uova e nidi di uccelli in periodo riproduttivo, le associazioni di tutela ambientale operanti in Foggia. La richiesta è che l'Amministrazione vigili tramite il servizio di Polizia Locale per verificare che tali interventi rispettino il “Regolamento del Verde Pubblico di Foggia” e, nel caso, prontamente sanzionati i trasgressori.
NO ALLA CAPITOZZATURA. Le associazioni chiedono infine che, alla ripresa in ottobre, l'azienda manutentrice autorizzata ponga massima attenzione al tipo di interventi che effettuerà: troppo spesso, infatti, le potature sono così drastiche da poter essere inquadrate in quel che in gergo tecnico si chiama “capitozzatura”. Infatti la S.I.A. (Società Italiana Arboricoltura) esprime chiaramente che la capitozzatura, è una nota tecnica dannosissima di potatura degli alberi. Essa consiste nel taglio indiscriminato del fusto, delle branche primarie o dei grossi rami. Il motivo più comune per cui si applica è la riduzione delle dimensioni di un albero, ma purtroppo non è un metodo adeguato allo scopo di ridurre le dimensioni dell'altezza e della chioma, anzi renderà l'albero più pericoloso nel lungo termine. Purtroppo le strade e i viali della nostra città sono pieni di alberi capitozzati o potati in modo troppo drastico. Queste piante non recupereranno più la loro armonia originale e sono in molti casi destinate d ammalarsi e ad essere abbattute nel corso degli anni. Molti di questi alberi, destinati a una triste fine, sono presenti in animate strade del centro cittadino, come le strade di congiunzione tra corso Matteotti e corso Roma, o viale Colombo e traverse, e non solo.... ovunque in città troppo spesso le seghe dei potatori attaccano gli alberi troppo drasticamente.
UN INCONTRO URGENTE. Le associazioni si dichiarano sempre disponibili ad un costruttivo confronto e chiedono urgentemente all'Amministrazione Comunale, ai responsabili del Servizio Ambiente del Comune di Foggia e all'assessore al Verde Pubblico di accogliere le loro istanze in rappresentanza anche e soprattutto di tanti cittadini.
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