Stampa questa pagina

Positivi in squadra ma niente tamponi ai calciatori: multato Felleca, ha violato il Protocollo anti-Covid

Non ha rispettato il Protocollo anti-Covid, mettendo anche a rischio la salute dei tesserati. Per questo, dopo il deferimento dello scorso 14 maggio, arriva la multa di 2100 euro ai danni dell’ex presidente del Calcio Foggia 1920, Roberto Felleca.

L’ISPEZIONE. La decisione del Tribunale Federale Nazionale (Sezione Disciplinare) trae origine dalla visita ispettiva del 5 dicembre 2020 svolta presso l’impianto sportivo in uso al Foggia. A condurla. il pool investigativo della Procura Federale, attivato con il compito specifico di verificare il rispetto delle indicazioni contenute nei protocolli sanitari emanati dalla FIGC e approvati dalle autorità di governo per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

I CASI. Una serie di disposizioni, per fronteggiare l’emergenza Covid, che in casa rossonera non sono state sempre rispettate. Stando alle carte ufficiali – e il Foggia non ha presentato alcuna memoria difensiva – ci sono alcuni episodi in particolare in cui la società non ha agito correttamente, evitando di sottoporre il Gruppo Squadra al tampone obbligatorio. Non è avvenuto, ad esempio, 72/96h dalla data di avvio degli allenamenti collettivi (T0) fissata dalla società nella giornata del 9 ottobre 2020. Altra mancanza è stata quella di non prevedere il test sierologico nonostante l’accertata positività dell’allenatore Antonio Carafa al tampone del 9 ottobre nonché del calciatore Giuseppe Agostinone e del Dirigente addetto agli arbitri Mario De Vivo al tampone del 2 novembre 2020. Inoltre, non ha sottoposto il Gruppo Squadra al test del tampone pre-gara da eseguire il giorno della disputa della partita del 14 ottobre (in casa contro il Bisceglie), nonché del 18 ottobre (a Catanzaro). Inoltre, non ha sottoposto il Gruppo Squadra al test sierologico alla scadenza dei 10 giorni previsti da protocollo, con riferimento al test eseguito il giorno 23 ottobre a distanza di 3 giorni dalla data prevista del 20.

LA MULTA. “Il Collegio – si legge nella sentenza - rileva come gli inadempimenti su cui si fonda il deferimento devono ritenersi tutti pacificamente acquisiti in atti e sostanzialmente riconosciuti in quanto non contestati o smentiti dai soggetti cui sono stati mossi gli addebiti (la Società Calcio Foggia 1920 Srl ed il responsabile sanitario raggiungevano un accordo ex art. 126 CGS). Pertanto, gli esiti degli accertamenti svolti e le mancanze emerse in relazione ai protocolli sanitari di cui alle Indicazioni per la ripresa degli allenamenti delle squadre di Calcio Professionistico e degli arbitri, come descritti da parte degli organi ispettivi e trasfuse nella imputazione, possono ritenersi accertati nella loro interezza”. Da qui, la decisione: una ammenda di 2.100 euro per l’ex presidente Felleca.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload