Elezioni/ Lavoro, giovani, rinnovabili ed Europa: Brugnaro spinge "Noi moderati" a Foggia
Un breve tour elettorale per sostenere i candidati della lista “Noi Moderati”. Il presidente nazionale di “Coraggio Italia” e sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è stato in Capitanata. La visita è iniziata a Foggia, con l’inaugurazione del comitato elettorale di “Noi Moderati”, in corso Giannone 51, e il successivo incontro con il pubblico, introdotto dal coordinatore provinciale della lista, Antonello Di Paola.
I CANDIDATI. Per le consultazioni politiche del 25 settembre, “Noi Moderati” propone, in rappresentanza della Capitanata, alla Camera (collegio plurinominale Puglia 01 Foggia-Cerignola-Andria), l’on. Antonio Tasso di Manfredonia. Al primo posto in lista c’è Martina Semenzato -candidata anche in Veneto e in Piemonte- che era presente alla inaugurazione del comitato. Candidato al Senato nel collegio plurinominale Puglia, c’è un foggiano: Umberto Candela, già consigliere comunale e assessore a Foggia nei due mandati del sindaco Paolo Agostinacchio.
IL PROGRAMMA. Durante il suo intervento Brugnaro ha elencato le proposte concrete del suo gruppo politico per affrontare i problemi urgenti del Paese, con puntate decise sul lavoro, sul sostegno delle famiglie, sulla lotta al decremento demografico, sull’impiego di energie rinnovabili - “Ho visto tante pale eoliche disseminate sul territorio, ma lo Stato e le aziende produttrici devono concedere ristori concreti e consistenti alle comunità che le ospitano” -, sullo smaltimento dei rifiuti urbani, supporti per le assunzioni di giovani, controllo dell’immigrazione attraverso la formazione nei Paesi di provenienza e l’importazione della forza lavoro necessaria con permessi di soggiorno limitati nel tempo, sulla promozione dello Sport a partire dall’attività giovanile: “I giovani non devono imparare come vincere a tutti i costi, ma come rialzarsi dopo una sconfitta, individuando i propri errori e correggendoli”.
IL CENTRODESTRA. Ha marcato le differenze di impostazione con altri partiti della coalizione di centrodestra: “Siamo moderati e vogliamo restare in Europa. Ma le istituzioni comunitarie devono rispettare le nostre peculiarità. Non possono varare normative che penalizzano l’Italia e mortificano settori fondamentali della nostra economia”. E infine: “Non vogliamo abolire il reddito di cittadinanza ma ridimensionarlo per reinvestire le risorse risparmiate nella defiscalizzazione del lavoro giovanile”.
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