Non accetta di essere dimessa dall’ospedale: allaga il bagno e rientra in incognito
Nella giornata di ieri, 5 marzo, agenti della Polizia di Stato del Reparto Volanti della Questura di Foggia sono intervenuti verso le 14 presso il locale Pronto Soccorso, su segnalazione della Sala Operativa per la presenza di una persona molesta. Sul posto gli agenti hanno identificato una donna di 53 anni che era stata appena dimessa dopo due giorni di degenza in ospedale quale paziente psichiatrica, in quanto non c’erano più le condizioni cliniche per la continuazione della degenza. Per protesta la donna avrebbe allagato il bagno del Pronto Soccorso, ritenendo di essere ancora bisognosa di cure mediche in ospedale. Gli agenti, dopo una proficua attività di mediazione, sono poi riusciti a convincerla a lasciare il Pronto Soccorso.
"SONO UNA ADDETTA ALLE PULIZIE". La vicenda però ha avuto un prosieguo: verso le 4:50 di questa mattina, infatti, gli agenti delle Volanti sono stati inviati dalla sala operativa nuovamente presso gli Ospedali Riuniti, questa volta al reparto Radiologia, per segnalazione di una donna che non voleva lasciare il reparto. Sul posto gli agenti sono stati informati dal personale in servizio di aver sorpreso una donna che si era introdotta arbitrariamente e che scoperta, aveva raccontato di essere addetta alle pulizie e che aveva raccolto in una busta nera del materiale presente nel reparto. La donna è stata individuata dagli Agenti al Pronto Soccorso e si è accertato che fosse la stessa persona, per la quale vi era stato un intervento già nella mattinata del giorno precedente. Anche in questo caso la stessa aveva tentato di farsi ricoverare.
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