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Non era questione di debiti

Per ora nessuna proposta ufficiale per iscrivere il Foggia almeno in Serie D, ma c'è ancora tempo

Nessuno vuole il Foggia.  Da poco è scaduto il termine imposto dal sindaco per la presentazione delle proposte di ottenimento del titolo sportivo della squadra di calcio cittadina, ma dal Comune fanno sapere che nessuna proposta ufficiale è giunta a Palazzo di città. Per iscriversi alla Serie D, però, c'è ancora una flebile speranza.
DISINTERESSE DA SERIE A. Era stato uno degli ultimi atti del dimissionario sindaco, Gianni Mongelli. Un avviso pubblico per manifestazione d’interesse per assicurare almeno l'iscrizione al Campionato nazionale Dilettanti. E invece, di interesse sembra essercene davvero poco attorno a quello che resta dei 92 anni di storia di calcio dell’Us Foggia. Tante chiacchiere, pochi fatti. I vari imprenditori che si sono succeduti negli ultimi giorni prima del fallimento, garantendo il proprio impegno a debitoria annullata, si sono già tirati indietro.
IMPRENDITORI LOCALI. Silenzio anche da parte degli imprenditori locali. Già bersaglio dei volantini polemici della curva Sud Piero (“Sciacalli non vi gradiamo” era il concetto espresso dai tifosi), hanno proseguito nella strategia del disinteresse, evitando qualsiasi coinvolgimento nell’affare Foggia, anche senza alcun handicap di partenza legato alla debitoria.
FOGGBOOK. L’affronta con una battuta, ma forse è il commento migliore quello espresso da Foggbook: “600 mila euro per la Lega Pro non ce li avevate, evvabbù. 300 mila euro per la serie D non li avete, evvabbù. 100 mila euro per l'Eccellenza saranno difficili da trovare, evvabbù. Cari impenditori foggiani: facciamo così, diteci quanto avete e vediamo in che serie ci possiamo iscrivere...

L’APPELLO. Nel caso della città di Foggia – spiega una nota del Comune - appare comunque assai improbabile che alla società designata dal Sindaco sia assegnato dagli organi federali un campionato inferiore alla serie D sempreché, naturalmente, la società interessata si impegni a versare il contributo di € 300.000,00 alla Figc come previsto dal comma 10 dell’art. 52 delle Norme federali.Per tale ragione il sindaco rinnova il proprio appello alle forze imprenditoriali ed economiche della città, e non solo, a manifestare interesse all’acquisizione del titolo sportivo alla rinascita dei rossoneri.

di Redazione 


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