Non paga i soldi della droga, sequestrato per 5 giorni in un capannone
Sono stati arrestati dai carabinieri di Apricena per i reati di rapina, sequestro di persona e tentata estorsione, Michele Leonardo Marinelli, 29 anni, e Nicola Cortinove, 41 anni.
LA DENUNCIA. Un uomo ha chiamato il 112 per una richiesta di aiuto riferendo di essere riuscito a fuggire da un capannone di Apricena, dove era tenuto segregato da due persone. Giunti subito sul posto, i militari hanno trovato la vittima, un tossicodipendente, che ha raccontato loro di aver contratto un debito di circa 8.000 euro, per l’acquisto di numerose dosi di sostanza stupefacente con Cortinove, da lui conosciuto da tempo.
LE MINACCE. Il giorno del pagamento i due, per essere sicuri di ricevere i soldi dalla vittima, si sono presentati presso la sua abitazione di San Salvo e, dopo aver minacciato anche i genitori (che avrebbero dovuto impegnarsi per saldare il debito), hanno costretto l'uomo, privandolo dei documenti, a salire sulla sua auto insieme a loro.
IL SEQUESTRO. Una volta giunti ad Apricena, i malviventi hanno rinchiuso l’uomo in un capannone, legandogli mani e gambe con delle fascette in plastica. Solo dopo cinque giorni la vittima, approfittando di un momento di assenza dei sequestratori, è riuscita a liberarsi e a contattare i militari. Le indagini hanno permesso di individuare l’auto e i malviventi ancora per le vie di Apricena e durante il controllo i due sono stati trovati in possesso dei documenti della vittima.
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