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Non vuole tornare in Francia dall'ex-marito: tunisina ferita all'addome con un coltello
E' accaduto sabato scorso nel centro di Torre Guiducci
Con la mano sinistra è riuscita a deviare - almeno in parte - il coltello che l'ex marito le stava piantando nell'addome e così se la caverà con un quindicina di giorni prognosi. Ma poteva non essere così fortunata la 27enne tunisina che lo scorso sabato è stata schiaffeggiata e poi ferita all'addome, con un grosso coltello da cucina, dall'ex marito, il connazionale Abdel Monem Badrani, arrestato con l’accusa di tentato omicidio e ora in carcere, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
LA VICENDA. E' la cronaca di quanto accaduto lo scorso sabato, poco dopo le 13.30, nel centro di accoglienza e albergo diffuso per lavoratori immigrati in contrada Torre Guiducci, sulla SS 89, dove i due erano ospiti da un po' di tempo, alloggiati in plessi diversi. Era stata la 27enne a porre fine alla loro storia e a lasciare la Francia, dove vivevano insieme, per trasferirsi in Italia. Il marito, però, non ne aveva mai perso traccia e, da ultimo, l'aveva seguita fino al centro di Torre Guiducci. Le richieste dell'uomo - tornare in Francia e ricominciare insieme - negli ultimi giorni si erano fatte sempre più frequenti e pressanti. E, all’ennesimo rifiuto della donna, l’uomo ha reagito con violenza: l'ha prima schiaffeggiata in viso, poi l'ha ferita all’addome con un coltello che l’aggressore aveva con sé.
MOVENTE E TESTIMONI. Tutto è accaduto nella cucina del centro, spazio comune, sotto lo sguardo attonito di altri ospiti-testimoni. Solo la pronta reazione della donna, che ha prima scagliato una sedia contro l'uomo e si è poi protetta l'addome con la mano sinistra, ha fatto sì che l'episodio non giungesse ad esiti drammatici. Trasportata d’urgenza al pronto soccorso, la donna è ora ricoverata con una prognosi di 15 giorni. L’uomo, invece, è stato arrestato per tentato omicidio poco dopo il fatto, mentre tentava la fuga verso i campi che cingono la struttura. Al momento non è stata rinvenuta l'arma utilizzata dal tunisino, ma sotto il materasso della sua stanza, gli agenti hanno sequestrato un grosso coltello da cucina, lungo complessivamente 40cm. Pochi dubbi, invece, sul movente, da rintracciare nel desiderio disatteso dell'uomo di recuperare il rapporto con l'ex moglie.
di Redazione
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