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Nuova giunta regionale, il Pdl accusa Di Gioia: "Mai tradire il mandato elettorale"

Palese ironizza: "La pensi ancora come un mese fa?"

È l’argomento del giorno. Le larghe, anzi larghissime intese che hanno dato vita al rimpasto della giunta Vendola hanno coinvolto anche Leonardo Di Gioia, passato dal Pdl a Scelta civica prima delle elezioni. E l’incarico di assessore al Bilancio al "montiano" foggiano, sta già provocando reazioni. Soprattutto tra i suoi ex compagni di partito. "Se mi permetti, caro Leo – scrive in una nota il consigliere Pdl, Ignazio Zullo - non farti ammaliare dal canto delle sirene vendoliane, il mandato elettorale è sacro e non si tradisce mai. Siamo stati eletti all’opposizione, si può transitare anche in altro partito, ma all’opposizione si deve restare perché la credibilità in politica è un valore di elevato pregio.”
UCCELLI MIGRATORI. “Non dare ai cittadini, che ancora credono in una politica di principi, di valori e di lealtà, l’idea che con il giungere della primavera, oltre le rondini, anche in Consiglio Regionale si ritrovano uccelli migratori che lasciano il freddo dell’opposizione per ristorarsi al sole” conclude Zullo.
PALESE, DI GIOIA E LA NUOVA FEDE POLITICA. Stoccata anche di Rocco Palese, capogruppo Pdl. "Questo rimpasto - evidenzia - non tiene in nessuna considerazione l'interesse dei pugliesi e al neo assessore Di Gioia che fino ad un mese fa, insieme a noi, si batteva contro le tasse regionali di Vendola, chiediamo: da assessore al Bilancio azzererà i 280 milioni di tasse regionali in vigore nel 2013 o si adeguerà alla sua nuova 'fede' politica?"

di Redazione 


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