Nuova intimidazione nei confronti di Antonio Vannella. Incendiata l'auto
Lo scorso anno il furto nella Comunità
"Si tratta dell’ennesimo atto intimidatorio verso la mia persona e la mia attività un atto che mi spiego soltanto pensando che c’è chi non vede di buon occhio il mio impegno e quella della struttura in cui lavoro". E' così che Antonio Vannella, direttore della cooperativa 'Salute cultura e società', commenta l'ennesimo atto intimidatorio a danno della sua persona. Nella notte tra il primo e il due maggio scorso, infatti, gli abitanti del quartiere Candelaro dove Vannella abita sono stati svegliati dall fiamme che hanno distrutto l’auto dello stesso Vannella. L’intervento dei Vigili del Fuoco ha evitato danni a cose e persone.
IN PRIMA LINEA PER I DIRITTI Antonio Vannella da sei anni ricopre la carica di direttore della comunità cooperativa 'Salute cultura e società' che opera a Foggia in via Ciano 26 dal 1980 in favore della riabilitazione dei soggetti tossicodipendenti e per la prevenzione delle devianze in genere. La vittima si occupa anche dei diritti dei carcerati e molti sono stati i progetti realizzati presso la Casa Circondariale di Foggia in questa direzione. Già lo scorso anno la comunità subì un furto allorquando dai suoi locali furono trafugati computer, apparecchi fotografici e materiale didattico per le attività interne. "Non è stato facile rimmettersi in cammino dopo quel furto – afferma Vannella – ma non ci facemmo intimidire allora né lo faremo ora. Anche se non nascondo che comincio a temere per la mia persona e per quelli che mi vivono accanto. L’incendio dell’auto personale non è episodio da prendere alla leggera. Ma questo non fermerà il mio impegno nei confronti dei ragazzi ospiti della struttura, né quello nella difesa dei diritti dei reclusi. Sono impegni e battaglie di civiltà – afferma – la nostra struttura è e resta una casa che accoglie il disagio non per giudicarlo ma per risolverlo".
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